Dominik Fischnaller scrive la storia dello slittino e vince i Mondiali dodici anni dopo il gigante Armin Zoeggeler. Torna in Italia, dopo due lustri e due anni, la Coppa del mondo generale dello slittino su pista artificiale. 2011, l’anno in cui Zoeggeler, leggenda dello sport a tinte azzurre e oggi direttore sportivo della nazionale italiana, portava a casa la Decima, per dirla alla madrilena. Era la sua decima e ultima coppa del mondo, ultima anche per il nostro Paese fino al “miracolo di Winterberg”.

Proprio qui, in Germania, Fischnaller ha scritto la storia di questo sport, ergendosi a campione del mondo e dando lustro al nostro Paese sotto lo slittino. La vittoria arriva nell’ultima gara della stagione con un quinto posto. Davanti a lui il primato lo conquista il tedesco Max Langenhan, ma Fischnaller resta davanti al suo rivale in campionato, l’altro tedesco Felix Loch. Il neo campione del mondo ha 30 anni, altoatesino di Maranza, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, con in bacheca un bronzo olimpico (Pechino 2022) e tre bronzi mondiali e 58 podi in Coppa (14 sono vittorie), ha vinto con 812 punti.

Alle sue spalle si posizionano proprio i tedeschi Loch (767) e Langenhan (686). Fischnaller ha conquistato anche la Coppa riservata alle sole gara sprint. Si tratta, per il nostro Paese, della ventesima Coppa del mondo generale al maschile. Un successo straordinario per lo slittino azzurro che, con Dominik Fischnaller, torna a sorridere. In precedenza gli italiani, tutti originari dell’Alto Adige e tutti carabinieri, che erano riusciti ad azalre al cielo la sfera di cristallo erano stati Paul Hildgartner (1979, 1981, 1983), Ernst Haspinger (1980, 1981, 1982), Norbert Huber (1985, 1986, 1987) e Zoeggeler (1998, 2000, 2001, 2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011).

Fischnaller domina il mondo dello slittino con un successo storico

Una bellissima cornica per l’Italia dello slittino, che suggella in questo modo una stagione straordinaria, che ha visto Fischnaller come ultimo esecutore di un percorso meraviglioso che apre le porte a un futuro radioso. Non c’è stata, infatti, solo la coppa maschile a far sorridere gli appassionati del genere. A salire sul trono dei migliori anche Andrea Voetter e Marion Oberhofer, che hanno alzato la sfera di cristallo del doppio femminile, gara che ha debuttato in questa stagione che assegnerà per la prima volta le medaglia olimpiche ai Giochi di Milano Cortina 2026.

L’Italia delle cinque Nazioni big dello slittino – le altre sono Germania, Lettonia, Austria e Stati Uniti – si trova molto indietro a livello infrastrutturale per quanto riguarda le principali attività sportive del genere come slittino, bob e skeleton. L’obiettivo, alla luce dell’affermazione di Fischnaller, è quello di costruire un nuovo budello ‘Eugenio Monti’ a Cortina d’Ampezzo ai piedi delle Tofane. Un qualcosa che, dunque, deve trasformarsi in uno slancio e non in una semplice celebrazione.