C’è grande attesa in India per la partecipazione della premier italiana Giorgia Meloni ai Raisina Dialogue, un’importante kermesse internazionale dedicata alla geopolitica e alla geoeconomia. I media di Nuova Delhi, dove si terrà l’evento in programma il prossimo 2 marzo, sottolineano la presenza del primo ministro nostrano con particolare calore: dal canto nostro, il rapporto diplomatico con l’India è un vaso i cui cocci sono sul pavimento in attesa di essere ricomposti.
La vicenda dei due marò, La Torre e Girone, è solo la punta dell’iceberg di una serie di diatribe che hanno riguardato le relazioni commerciali tra Roma e Nuova Delhi. Alla prestigiosa conferenza si attende dunque il primo bilaterale tra Meloni e l’omologo Modi, dopo che i due si erano incrociati durante il G20 di Bali. In precedenza, anche l’ex titolare della Farnesina Di Maio si era recato all’estero la prima settimana di maggio.
Meloni in India, parteciperà alla conferenza “Raisina Dialogue”
La presenza di Meloni in India non sarà però solamente formale, ma avrà una sua precisa funzionalità: la firma di un memorandum sulla Difesa congiunta nell’Indo-Pacifico.
Tale aspetto è stato anticipato nei giorni scorsi dal sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, in un incontro avvenuto la scorsa settimana con il ministro della Difesa Rajnath Singh. Come detto poc’anzi, il tentativo è di ricostruire le fondamenta di un rapporto sempre speciale per l’Italia, fino a quando la crisi generata dall’affaire sui marò non ha sancito la revoca delle partnership, allontanando così le aziende italiane dal mercato asiatico.
Quest’ultimo ha spiegato i motivi per cui l’Italia deve essere protagonista rispetto alle dinamiche che coinvolgono il colosso indiano:
L’India è già la quinta economia al mondo e diventerà la prima potenza demografica globale. Inoltre, ha già annunciato investimenti per oltre 200 miliardi di euro nel settore della Difesa
Poi, ha espresso il percepito di grande accoglienza e apertura verso i rapporti istituzionali e commerciali con l’Italia da parte delle autorità incontrate. La filosofia nel quale l’Italia proverà a inserirsi è quella del “Make in India”, cercando di rendere New Delhi un Paese meno dipendente e capace di sostenersi autonomamente con le proprie gambe
In un’intervista al network locale “The Hindu”, l’ex ambasciatore indiano a Roma ha dichiarato che le autorità di New Delhi attendono con interesse il discorso di Giorgia Meloni sulla guerra in Ucraina. Ricordiamo che l’India si è dichiarata neutrale rispetto al conflitto russo-ucraino, ma negli ultimi tempi si è detta disponibile al ruolo di co-mediatore a favore dei negoziati di pace.