La sconfitta contro il Bologna nell’anticipo di domenica valido per la 24^ giornata di Serie A lascia l’amaro in bocca all’Inter, che resta così a 18 punti dal primo posto in classifica. Al Dall’Ara sono i rossoblù ad avere la meglio grazie al gol di Orsolini, arrivato al minuto 75 dopo un secondo tempo in cui i nerazzurri erano riusciti a trovare la porta in diverse occasioni. Alla fine, però, i tre punti vanno al Bologna, e dall’altra parte la delusione di Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, si fa sentire nel post-partita ai microfoni di Sky: “Abbiamo approcciato male il primo tempo. È stato insufficiente, non da Inter. Abbiamo trovato una squadra in salute. Nel secondo tempo abbiamo preso le misure, creando situazioni importanti. Nel momento in cui soffrivamo di meno abbiamo preso un gol che non potevamo prendere. Vero che venivamo da una partita e c’era stanchezza, ma potevamo e dovevamo fare di più”.
Bologna-Inter, le parole di Inzaghi
Inzaghi ha proseguito, analizzando i motivi per cui l’Inter non riesca ad avere continuità nei risultati quando si ritrova a giocare tante partite ravvicinate, come successo per quella con il Bologna, arrivata a pochi giorni di distanza dalla sfida in Champions con il Porto: “Bisogna cercare le motivazioni ogni 2-3 giorni. Io in primis sono l’allenatore e in queste gare dobbiamo fare di più. Bisogna essere bravi ad approcciare nel migliore dei modi, nel primo tempo non si è vista la vera Inter”.
Sul rendimento in casa, dove l’Inter ha un rendimento quasi alla pari di quello del Napoli (un solo punto in meno), l’allenatore nerazzurro ha parlato così: “Chiaramente è un dato significativo. Davanti al nostro pubblico e ai nostri tifosi abbiamo un ottimo cammino, mentre in trasferta è insufficiente. L’abbiamo analizzato, ne abbiamo parlato coi ragazzi. L’anno scorso lontano da San Siro eravamo andati meglio, vincendo di più. Quest’anno invece no, dovremo essere bravi anche con la Champions a migliorare nelle partite che non si giocano a San Siro”.
Inzaghi ha poi analizzato l’andamento tattico della gara e la preparazione fatta dall’Inter per provare a contrastare la squadra di Motta: “Il primo tempo è stato insufficiente, però al Bologna piace giocare dentro, quindi era una strategia nostra quella di cercare di portare avanti i quinti per tenere dentro le mezz’ali. Noi volevamo togliere il loro gioco al centro, perché è una squadra in salute che gioca solo una partita a settimana, sapevamo ci avrebbe creato problemi. Probabilmente con un gol nelle azioni create da Calhanoglu o Dzeko si starebbe parlando di altro. Noi però dobbiamo fare di più”.
In questi due anni con l’Inter, Inzaghi è riuscito a vincere Coppa Italia e Supercoppa. Ma cosa serve all’ex Lazio per provare a ottenere risultati più concreti anche in campionato? “Mi manca riuscire a tenere la concentrazione e la determinazione ogni due giorni e mezzo. Sappiamo che siamo l’Inter e che giochiamo tantissimo. Va bene che col Porto abbiamo speso tanto, però giocano anche le altre squadre e dobbiamo fare di più e meglio. Sarà motivo di analisi il primo tempo, però come ho detto prima nel secondo si sono create molte occasioni, probabilmente con più lucidità ora staremmo parlando di altro. Su un campo come questo bisogna fare di più, io in primis che sono l’allenatore. È un problema che hanno tutte le squadre che sono lì con noi, tranne una. Tutte le squadre stanno avendo dei rallentamenti”.