Rivalutazione pensioni 2023 ultime notizie. Mancano pochi giorni al pagamento delle pensioni di marzo 2023 e l’assegno che arriverà, per alcuni, sarà più ricco in forza della rivalutazione 2023 basata l’innalzamento dei prezzi al consumo.
Rivalutazione pensioni 2023 ultime notizie
Dal 1 gennaio scorso, l’Inps ha dato la rivalutazione degli assegni (in rapporto all’inflazione) al 100% a tutti i pensionati che nel 2022 percepivano sino a 2.101,52 lordi (quattro volte il trattamento minimo, pari a 525,38 euro). Per tutti gli altri pensionati, l’istituto di previdenza darà la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento. Verranno inoltre corrisposti anche gli arretrati sui mesi di gennaio e febbraio 2023.
Tabella aumenti
Negli anni 2023-2024, la rivalutazione automatica delle pensioni, avverrà in questo modo:
- per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno rivalutate nella misura del 100 per cento (pieno 7,3%);
- per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte (2.102 euro circa) il trattamento minimo INPS, le pensioni saranno adeguate nella misura dell’80 per cento (5,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o
inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa). - per le pensioni di importo superiore a cinque volte il predetto trattamento minimo (2.627 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
– nella misura del 55 per cento (4,00%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.627 euro circa) e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS (3.152 euro circa). - Per le pensioni di importo superiore a sei volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
– nella misura del 50 per cento (3,65%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS (4.203 euro circa). - Per i trattamenti pensionistici di importo superiore a otto volte il predetto trattamento minimo (3.152 euro circa) e inferiore a tale limite, incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato:
– nella misura del 40 per cento (2,92%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (5.254 euro circa). - Per le pensioni di importo superiore a dieci volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato: – nella misura del 35 per cento (2,6%) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS (superiore a 5.254 euro circa).
Pagamenti pensioni marzo
Mercoledì 1 marzo riceveranno la pensione coloro che hanno l’accredito direttamente sul proprio conto corrente bancario e i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution.
Se si è soliti ritirare la pensione in contanti presso lo sportello postale più vicino, risulterà necessario seguire l’ordine stabilito dall’elenco affisso all’esterno dell’ufficio postale.
Mercoledì 1° marzo | Per i cognomi dalla A alla B |
Giovedì 2 marzo | Per i cognomi dalla C alla D |
Venerdì 3 marzo | Per i cognomi dalla E alla K |
Sabato 4 marzo (solo la mattina) | Per i cognomi dalla L alla O |
Lunedì 6 marzo | Per i cognomi dalla P alla R |
Martedì 7 marzo | Per i cognomi dalla S alla Z |