Quale bonus spetta alle casalinghe? Chi ha diritto all’agevolazione per casalinghe? Quali aiuti sono attivi per le casalinghe? Non sempre si conoscono tutti i diritti, specie, se si è impegnati attivamente nella cura della casa. Il ruolo della casalinga per molti versi viene sottopagato o, meglio, non riceve alcuna ricompensa economica.
Un motivo in più per capire, quali sono gli aiuti, bonus e agevolazioni operativi per il 2023.
Bonus casalinghe 2023
Il Fondo casalinghe abbraccia tutte le donne e uomini che impegnato attivamente e quotidianamente nel garantire la cura domestica della casa e l’assistenza familiare dal disbrigo delle semplici questioni a quelle più complesse, senza percepire alcun titolo di emolumento.
Per la pensione la casalinga deve pagarsi i contributi. La spesa non è eccessiva, si parla infatti, di un versamento pari a 25 euro mensili.
Come fare per avere il bonus casalinghe?
Più che bonus casalinghe, si tratta di una forma agevolativa indirizzata alla formazione professionale gratis.
In sostanza, non esiste l’erogazione di un contributo a fronte del bonus casalinghe, ma piuttosto, la possibilità di accedere a corsi formativi professionali totalmente gratuiti, quindi, senza ulteriori costi. Oltretutto, i corsi possono essere svolti sia in ambito pubblico che privato.
Si tratta di un progetto innovativo che spinge le casalinghe ad affacciarsi al mondo del lavoro, dunque l’obbiettivo principale di questa tipologia di incentivo è quello di garantire un’opportunità lavorativa.
Non sfugge che le casalinghe, troppo spesso, si privano di una carriera lavorativa per garantire una presenza stabile nelle mura domestiche. Questa tipologia di aiuto punta a garantire un’opportunità lavorativa fuori dall’ambito familiare.
L’iscrizione e la partecipazione ai corsi è totalmente gratuita.
Mentre, è obbligatoria la registrazione all’assicurazione infortuni domestici INAIL.
La gestione dei corsi è totalmente a discrezione della casalinga, che può decidere se partecipare a un corso prettamente online, ovvero dalle mura di casa o partecipare a un corso che prevede l’attività in presenza.
Le donne casalinghe possono imparare velocemente i primi rudimenti del PC, le dinamiche dei social network e così via. Inoltre, esistono dei corsi finalizzati alla gestione delle domande INPS, Agenzia delle Entrate e INAIL.
La partecipazione degli Enti per la gestione dei corsi scade il 31 marzo 2023.
Le casalinghe che intendono partecipare alla formazione lavorativa devono attendere l’ufficialità dell’avvio del corso pubblicato sul sito dell’Ente, per cui si intende aderire al progetto.
Bonus mamma disoccupata 2023
Le mamme casalinghe con figli a carico possono richiedere un contributo economico. Si tratta di un aiuto conosciuto anche come bonus maternità.
Le Amministrazioni comunali riconoscono un sostegno economico al reddito in favore delle mamme disoccupate. L’Ente nazionale della previdenza sociale provvede a erogare un contributo fino a 1.773,75 euro, se la beneficiaria rientra in un reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 17.747,58 euro.
L’erogazione del contributo spettante è subordinata dalla presenza di diversi requisiti, tra cui la nascita, adozione e affidamento pre-adottivo di un minore fino a 6 anni. In presenza di adozioni o affidamenti internazionali previsto un limite anagrafico fino a 18 anni di età.
Bonus sociale per casalinghe, ecco come risparmiare sulle utenze domestiche
Le casalinghe possono risparmiare sulle utenze domestiche grazie al riconoscimento del bonus sociale, più conosciuto come: bonus luce, bonus gas e bonus acqua.
L’agevolazione si concretizza in uno sconto diretto in bolletta. Il rilascio del beneficio è subordinato dalla presenza di uno o più requisiti.
Rifinanziato il piano contro la violenza sulle donne
È stato rinnovato il piano strategico per la tutela delle donne. Il governo italiano per questa misura ha previsto una dote finanziaria di 2 milioni di euro.
Carta Risparmio spesa per le casalinghe 2023
La misura non è ancora operativa, manca il decreto attuativo che liberi l’accesso alle casalinghe. A ogni modo, l’agevolazione potrà essere richiesta dalle casalinghe con un reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 15.000 euro annui.