Corrado Mantoni, noto semplicemente come Corrado, nacque a Roma il 2 agosto 1924 e morì l’8 giugno 1999. La causa della morte fu un tumore al polmone.

Corrado Mantoni causa morte, malattia

Accanito fumatore, Corrado morì l’8 giugno 1999, a 74 anni, nella clinica Villa Margherita di Roma, dove era ricoverato da qualche settimana per un acutizzarsi del carcinoma del polmone che gli era stato diagnosticato a gennaio.

Moglie, figli

Corrado si è sposato due volte.

La prima moglie, con cui convolò a nozze nel 1949, è stata Luciana Guerra, da cui ha avuto il figlio Roberto, nato nel 1953. La separazione arrivò nel 1972.

La seconda consorte è stata Marina Donato, con la quale Corrado si sposò nel 1996 dopo 23 anni di convivenza.

Marina Donato è nata il 4 luglio del 1949, era la segretaria della redazione di un periodico cattolico e conobbe Corrado quando lei aveva 24 anni e lui 50. Fra i due, prima dell’amore, nacque una collaborazione in una società che si occupava di organizzare spettacoli. Nel corso degli anni Marina è diventata produttrice e autrice televisiva, curando anche diversi programmi condotti dallo stesso Corrado.

Biografia

Diplomato al Liceo Classico, il giovane Corrado si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza ma non arrivò alla laurea.

Ventenne entrò all’EIAR come speaker radiofonico, annunciando al paese notizie di portata storica come la fine della Seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica Italiana. Negli anni Sessanta approdò in TV con trasmissioni storiche, quali L’amico del giaguaroCanzonissimaFantastico e l’edizione del 1974 del Festival di Sanremo.

Come autore ideò numerosi programmi per lui e per altri conduttori, come Domenica in per la Rai e Il pranzo è servito per Mediaset. Ma la sua creatura più riuscita fu la La corrida, ideato come programma radiofonico nel 1968 e portato sul piccolo schermo nel 1986, su Canale 5.

Memorabili i siparietti con il maestro Roberto Pregadio e i concorrenti più bizzarri, sottoposti all’impietoso giudizio del pubblico. Fu attivo come doppiatore e attore in alcuni film (celebre lo sketch con Totò in Premio Nobel del 1967), mentre come cantante ebbe un enorme successo con la canzone Carletto (1982), con la quale vinse un Disco d’oro.