Altra tragedia a Treviso, dove per un malore improvviso, che lo ha colto nel sonno nella notte di Venerdì 24 febbraio, ha perso la vita Alberto Chatail, rugbista di 25 anni.

Il giovane viveva a Sant’Antonino dove la cittadina è sotto chock per una morte a cui nessuno riesce a credere. 

Giovedì sera Alberto era andato a dormire tranquillamente, senza lamentare nessun malessere particolare, purtroppo però non si è mai più svegliato. A trovarlo è stato il papà, che ha subito dato l’allarme al 118 ma ogni tentativo di rianimazione si è purtroppo rivelato inutile. 

Dopo l’esordio nel Benetton Rugby Alberto era passato al Silea Rugby 1981 dove giocava nel ruolo di tallonatore e dove allenava la squadra Under 11.

Oltre allo sport, Alberto aveva sempre coltivato anche la passione per la musica. Durante gli anni delle scuole superiori aveva suonato la chitarra e cantato in alcune band della zona.

Figlio unico, dopo il diploma al Duca degli Abruzzi di Treviso si era iscritto all’università Ca’ Foscari dove aveva terminato gli esami e a Giugno era in programma la sua laurea. 

Tanti i messaggi arrivati da parte di cittadini, club della palla ovale e autorità, tra le quali il sindaco di Treviso Mario Conte:

“Esprimo profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Alberto, studente, musicista, sportivo e nostro concittadino. Portava avanti con orgoglio, dedizione e sacrificio i valori del rugby. Una notizia che sconvolge l’intera comunità. Alla famiglia va la nostra sincera vicinanza in questo momento di dolore”.

Nelle prossime ore sarà fissata la data e il luogo, dove verranno celebrati i funerali di Alberto.

Treviso malore nel sonno: le parole di amici e compagni di squadra

“Lo ricordo come un ragazzo davvero buono, sempre presente, che non saltava mai un allenamento, le parole commosse di Gino Salvian, presidente del Silea Rugby 1981. Negli ultimi tempi aveva trovato lavoro presso il Magazzino Cisalfa di Mestre ma, appena assunto, aveva chiesto di poter avere due mezze giornate libere per poter continuare ad allenare i bambini del rugby. Questo era Alberto, odiava le polemiche e cercava sempre di far andare tutti d’accordo, amando la vita e non rinunciando a far festa quando ce n’era occasione. Ho sentito i suoi compagni di squadra, si ritroveranno per ricordarlo insieme, siamo tutti davvero ancora molto scossi per quanto accaduto”.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa velocemente e sulla sua bacheca di Facebook sono stati subito in tanti ad aver lasciato un messaggio per ricordarlo.

Tanti sono i post che uniscono un dolore indescrivibile all’incredubilità. “Ma come c*** è successo amico mio, come?, scrive un ragazzo, ti voglio bene fratello marsigliese, che la terra ti sia lieve”. “Non dimenticherò mai quel nostro viaggio a Londra”, scrive una ragazza. “Siamo niente”, aggiunge un’altra amica con la foto di un cuore spezzato. 

Per gli amici, Alberto Chatail era semplicemente “Chapa“ e lo ricordano con affetto anche gli ex compagni della 3° CE del Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso. 

“In queste ore di sconforto tutti i tuoi compagni di classe si stringono nel ricordarti per quello che eri e resterai: un amico sincero che ci ha regalato indimenticabili momenti di sorriso, affetto e spensieratezza, si legge sul profilo Facebook del compagno di banco Marco Panizzon. Ci mancherai tantissimo Chapa. La tua 3°CE non ti dimenticherà mai!”.

Un lutto che ha colpito ancora una volta il mondo della pala ovale, provato anche di recente da eventi così dolorosi, come la morte di Giorgio Conte di appena 15 anni, e in tempi meno recenti la scomparsa di Peter Janicot, deceduto a seguito di un placcaggio.

Per la città di Treviso un altro gravissimo lutto, a pochi giorni dalla scomparsa improvvisa di Davide Piavento, studente dell’istituto “Max Planck” di Villorba, deceduto nei giorni scorsi ad appena 17 anni.