Mangiare la pizza accompagnata da un buon calice di vino sembra per molti essere un’eresia, come creare un accoppiamento mostruoso e contro qualsiasi logica. Per questo motivo prendiamo in prestito la celebre frase pronunciata Gene Wilder nel celebre film Frankenstein Junior e diciamo che in realtà sì: SI… PUÒ… FAREEEE…

La pizza e le bevande

Che sia una margherita o una pizza gourmet la bevanda che più frequentemente beviamo in compagnia di una pizza è la birra oppure, se non vogliamo bere una bevanda alcolica, la coca cola.

Ma cos’hanno in comune queste due bevande? Le bollicine.

Le bollicine hanno un ruolo essenziale nell’accompagnamento alla pizza in quanto l’effervescenza riesce a contrastare bene una delle caratteristiche principali di quest’ultima che è la grassezza.

N.B.: In questo articolo parleremo spesso di pizza in generale riferendoci però alla pizza per eccellenza: la margherita. Aggiungere infatti uno tra le infinità di ingredienti che spesso vediamo sulla pizza ci porterebbe a stravolgerne il gusto e di conseguenza anche il vino ideale da abbinarci.

Le caratteristiche della pizza

La pizza margherita è composta da: pasta (farina, acqua, lievito, olio e sale), pomodoro e mozzarella. Una delle caratteristiche principali della pizza è la tendenza dolce, data sia dall’impasto che dalla mozzarella. La tendenza dolce non è da confondere con la dolcezza, la dolcezza la troviamo appunto nei dolci, la tendenza dolce invece la troviamo in tutti quei cibi che ci ricordano una leggera dolcezza come ad esempio la zucca, il pane, la pasta, le patate, ma anche i gamberi, gli scampi ecc…

Secondo la tecnica di abbinamento cibo-vino questa tendenza dolce del cibo andrebbe contrastata con un vino che abbia buona acidità e sapidità.

Pasta e mozzarella sono inoltre i responsabili della grassezza della pizza cioè della sua pastosità in bocca, motivo per cui abbiamo già visto essere molto utile l’effervescenza.

Il pomodoro e magari quel filo d’olio donano per finire alla pizza una leggera sensazione di tendenza acida e untuosità (caratteristiche date anche dalla mozzarella). La tendenza acida si deve contrapporre ad una morbidezza del vino mentre l’untuosità si può contrastare bene con l’alcol e/o con il tannino.

Quali potrebbero essere i vini da abbinare alla pizza

Il nostro vino ideale dovrebbe avere quindi una buona acidità e una buona sapidità per contrastare la tendenza dolce e la grandezza della pizza, in più deve avere anche una leggera alcolicità per contrastarne l’untuosità. Per questo motivo il vino migliore da abbinare ad una pizza sarebbe un vino bianco, come per esempio l’Asprinio d’Aversa. In questo caso sia la pizza che il vino hanno una struttura media, nessuno dei due sovrasterebbe l’altro, ed una intensità e un’aromaticità che si combinano bene tra di loro.

Partendo invece dal ragionamento fatto precedentemente sulle bollicine possiamo intuire che un altro buon abbinamento ad una pizza potrebbe essere un vino che possiede queste bollicine: un vino frizzante quindi oppure uno spumante.

Attenzione però, nel caso in cui optassimo per uno spumante l’ideale sarebbe quello di prenderne uno secco: il mio consiglio è quello di optare per un Franciacorta Satèn. In questo caso le bollicine, più vellutate rispetto ad un normale metodo classico, si potrebbero abbinare meglio.

Giovanni Serio