Disavventura per la candidata a segretaria del PD, Elly Schlein, a cui è stato rubato lo zaino sul treno nella tratta fra Verona e Milano. Attesa dalle Primarie del PD questo fine settimana, Elly Schlein prosegue la sua campagna elettorale in vista del duello con il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

“Girando in lungo e largo per il Paese da settimane una disavventura poteva accadere! Mi hanno rubato lo zaino oggi sul treno da Verona a Milano centrale, poco prima o poco dopo la fermata di Brescia. Se a chi l’ha rubato dovesse arrivare questo messaggio, lo prego di restituirlo in qualche modo, di lasciarlo da qualche parte che sia trovabile. Non tanto per il computer -mica m’illudo- ma per i taccuini dove ho raccolto testimonianze e voci incrociate in questo lungo viaggio, i miei occhiali, la borraccia, le lettere che alcuni di voi mi hanno consegnato con le loro speranze e proposte, da Sud a Nord. Quelle mi dispiace tantissimo perderle” il post social di Elly Schlein.

Duello con Bonaccini

Domenica 26 febbraio si svolgeranno le primarie del Partito democratico per l’elezione del Segretario nazionale fra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Sarà possibile votare dalle otto alle venti nei 5500 seggi che saranno allestiti in tutta Italia. Circa ventimila sono i volontari che permetteranno le operazioni di voto. A partire dalle ore 19.30 di domenica sarà aperta la sala stampa presso la sede nazionale del Partito Democratico dove verranno comunicati i dati ufficiali.

Possono partecipare alle Elezioni Primarie tutte le persone con cittadinanza italiana, i cittadini e le cittadine UE residenti in Italia e i cittadini e le cittadine extra-UE con regolare permesso di soggiorno che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito Democratico, di sostenerlo alle elezioni e accettino di essere registrati nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.

Si può partecipare alle Elezioni Primarie sia con un voto in presenza che con un voto online. Il voto in presenza sarà permesso presso seggi ad hoc ubicati in luoghi fisici allestiti nelle città. Possono partecipare al voto in presenza anche gli studenti e lavoratori fuori sede, le persone con almeno sedici anni di età e i cittadini stranieri residenti con apposita disposizione delle Commissioni per il Congresso.

Il voto online è permesso solo ed esclusivamente alle persone oggettivamente impossibilitate a recarsi presso i gazebo e alle persone residenti in zone disagiate distanti dai seggi. I cittadini residenti o domiciliati all’estero possono votare attraverso la piattaforma online oppure, laddove presenti, presso i gazebo che si troveranno sul territorio di competenza.

Obiettivo un milione di votanti

Le Primarie del PD di questo fine settimana diventeranno anche un parametro per capire quanta gente andrà nei gazebo per esprimere la propria preferenza. Le previsioni sono tante così come l’incertezza, l’obiettivo però è riuscire a raggiungere almeno un milione di partecipanti. C’è chi teme il flop e chi scommette che non sarà difficile superare il milione facendo un paragone con l’ultimo congresso: nel 2019 votarono circa 190mila iscritti nei congressi di circolo e furono 1 milione e 600mila i partecipanti alle primarie. Stavolta hanno votato poco più di 150mila iscritti, un dato in linea con quattro anni fa che fa sperare di riuscire a mantenere numeri simili anche nei gazebo.

La partita di questo fine settimana metterà anche di fronte le convinzioni di entrambi gli schieramenti. Da fronte Elly Schlein sono molto convinti che più alto sarà il numero ai gazebo e maggiori le possibilità per la candidata segreteria di recuperare il gap con Bonaccini di quasi 20 punti ai congressi di circolo: la mobilitazione dei non iscritti sarebbe il fattore chiave. Dal lato del presidente dell’Emilia-Romagna invece la questione è molto più semplice: “Più ci sarà partecipazione, più verrà confermato il voto dei circoli. Gli iscritti al Pd non sono mica alieni“.