Omicidio Thomas Bricca ultime notizie. Nelle scorse ore era trapelata la notizia di un’iscrizione nel registro degli indagati per la morte del giovane di 18 anni di Alatri. La Procura è però intervenuta facendo chiarezza e smentendo la notizia con un comunicato stampa. Nella nota si precisa  che nel registro degli indagati, al momento, non figura alcuna persona. Un brutto stop per i familiari e gli amici di Thomas Bricca che speravano che dopo le ultime perquisizioni si fosse finalmente fatta luce su quanto accaduto. Intanto, la popolazione e i parenti del 19enne non si fermano e per mercoledì 1° marzo, ad un mese dal barbaro assassinio, lo zio Lorenzo e la zia Morena hanno organizzato una fiaccolata con inizio fissato per le ore 18 da piazza Santa Maria Maggiore. Emblematico il titolo della manifestazione: “Luci nella notte, giustizia per Thomas”. I cittadini e i familiari vogliono continuare a mantenere alta l’attenzione mediatica sul caso di Thomas Bricca.

Omicidio Thomas Bricca ultime notizie, nessun indagato

Gli accertamenti dei carabinieri stanno continuando anche oggi anche se al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati. La Procura di Frosinone non ha confermato la notizia che era stata diffusa ieri anche se l’ipotesi è che sia stato notificato un atto a una delle persone che nei giorni scorsi sono state oggetto di perquisizioni, per accertamenti irripetibili. Nella tarda serata di ieri i carabinieri del comando provinciale di Frosinone e della compagnia di Alatri hanno passato nuovamente al setaccio la zona denominata Fraschette nella quale risiedono due fratelli sospettati di essere a conoscenza di elementi importanti che possano consentire di arrivare alla verità sull’omicidio di Thomas Bricca. Non è chiaro se i due fratelli siano gli stessi che si erano presentati in caserma poche ore dopo l’omicidio del giovane. Non era stato emesso in quel frangente alcun provvedimento nei loro confronti. Proprio nei giorni scorsi, si è proceduto ad una perquisizione nella loro abitazione in cui è stata rinvenuta cocaina. Ieri i militari dell’Arma hanno controllato capannoni, abitazioni e anfratti del quartiere già oggetto di perquisizione nella giornata di lunedì. Sono state smontate anche le regole di un tetto di un’abitazione ed è stata scavata una buca. Gli inquirenti sono ancora a caccia dell’arma del delitto.

Le piste

Per ora gli inquirenti stanno continuando a seguire diverse piste. Si parla anche di un coinvolgimento di clan che opera tra Roma e Frosinone ma si continua anche a scandagliare l’ipotesi dello scambio di persona. Gli amici di Thomas ripetono che il giovane non c’entrasse nulla con la droga o lo spaccio e che fosse stato preso di mira per sbaglio: “Qui non è un fatto di droga, qui è un po’ di tempo che c’è un gruppo di ragazzini che vogliono comandare, nel senso che se gli gira storto ti minacciano. È successo a tantissimi ragazzi di essere stati minacciati da questi vigliacchi e alla fine è successa una tragedia. Hanno sbagliato anche persona, non dovevano prendere lui”, recita un messaggio di un amico postato sui social e riferito ad una terza persona. Gli inquirenti intanto cercano altre persone che avrebbero aiutato i due banditi che avevano sparato a Thomas fuggendo poi in sella allo scooter. L’arma usata sarebbe un revolver o una pistola semiautomatica, armi compatibili con l’assenza di bozzoli a terra.

La testimonianza dell’amico della vittima

Qualche giorno fa sui social, un amico di Thomas Bricca, aveva pubblicato una storia su Instagram pubblicando nomi e cognomi di due fratelli di Alatri, a suo dire i colpevoli dell’omicidio del giovane. La circostanza è al vaglio degli inquirenti. “Ufficiale, senza ombra di dubbio dal primo giorno: queste m… hanno ammazzato Thomas”, scrive il ventenne. Temendo per la sua incolumità, l’amico di Thomas si sarebbe allontanato da Alatri.