Aeroporto Fiumicino, Tac ai bagagli. Cambiano i sistemi di sicurezza a Fiumicino e, per il bagaglio a mano, tutto torna a com’era prima dell’11 settembre. Stop alle restrizioni per il bagaglio a mano per cui, dopo l’attentato delle torri Gemelle, erano stati messi molti paletti. Adesso, nello scalo romano si potrà viaggiare con più libertà soprattutto a livello psicologico, senza impazzire per capire come distribuire i liquidi e senza dover tenere in mano i dispositivi elettronici, una nuova tecnologia permette di non avere più limitazioni sulla quantità di liquidi nei bagagli a mano e sulla necessità di tirare fuori tablet e pc durante il passaggio al metal detector. All’aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino, è arrivata una vera e propria rivoluzione tecnologica, un’innovazione che permetterà ai viaggiatori di tornare indietro di oltre 20 anni, a prima cioè dell’attentato alle Torri Gemelle. Detta così da quasi l’impressione di fare un passo indietro, in realtà la tecnologia riporta ad un modo di viaggiare sicuramente più comodo rispetto a quello in voga fino ad ora per motivi di sicurezza.
Aeroporto di Fiumicino, arriva la ‘tac’ che esclude la presenza di esplosivi nel bagaglio a mano
Il che fa in modo che le operazioni di imbarco tornino più snelle e non si formino file di attesa. In sostanza, prima dell’avvento di questa tecnologia, a Fiumicino – come accade ancora dove non è presente la macchina per lo scanner appena approdata allo scalo romano – il bagaglio a mano era sottoposto ad una serie di restrizioni per poter essere imbarcato non in stiva. A partire dalle dimensioni della valigia, ma soprattutto il quantitativo di liquidi contenuti e cioè creme, prodotti da bagno, gel doccia, profumi e tutto ciò che riguardava i liquidi che si vuole portare in viaggio con se, hanno l’obbligo e le indicazioni tassative di essere distribuiti in contenitore di 100 ml ognuno per un massimo di 1 litro totale. Tutti i contenitori devono essere raccolti all’interno di una bustina trasparente accuratamente chiusa e facilmente apribile per essere sottoposta ai controlli da parte degli addetti alla sicurezza ed ogni passeggero può avere con sé un solo sacchetto. Queste sono le restrizioni che praticamente in tutti gli aeroporti sprovvisti delle apparecchiature più moderne, ancora devono essere rispettate, ma non al Leonardo Da Vinci. La cosa è resa possibile dall’installazione di sofisticate apparecchiature di ultima generazione che eseguono una vera e propria tac al bagaglio a mano. In particolare, la tecnologia dell’Eds C3 – Explosive Detection System standard della Smiths Detection – questo il nome del macchinario – utilizza uno scanner a raggi X per tomografia computerizzata che produce un’immagine 3D del contenuto dei trolley, escludendo in modo rapido e sicuro l’eventuale presenza di esplosivi. Lo standard di security più elevato per il controllo del bagaglio a mano, e ciò consentirà di aumentare il livello di sicurezza e migliorare ulteriormente l’esperienza del passeggero. Questo vuol dire che, chi parte dallo scalo romano, non sarà più costretto a rispettare le restrizioni sui liquidi e ad estrarre i dispositivi elettronici dalla valigia per passare al metal detector. Al momento l’apparecchiatura è a disposizione solo al terminal 1, ma è previsto che entro qualche mese ci sarà un altro EDS C3 anche al terminal 3. In Italia non è Fiumicino però ad avere l’esclusiva. Lo scanner in 3D è presente anche a Milano Linate, alla fine del 2020 e a breve verrà installato anche a Malpensa. In Europa anche l’aeroporto di Amsterdam Schiphol si è dotato della tac per i bagagli nel 2021. Entro il 2024 tutti gli scali del Regno Unito hanno l’input di doversi munire di questi scanner di ultima generazione, mentre l’aeroporto di Monaco di Baviera è già al lavoro per l’installazione.