Sgarbi Maurizio Costanzo morto. La notizia della morte del popolare giornalista ha sconvolto i volti popolari del mondo dello spettacolo. Tra questi anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi che ha appreso della sua scomparsa in diretta. Questa mattina Vittorio Sgarbi era ospite della trasmissione di Myrta Merlino, L’aria che tira su La7. Mentre il critico stava parlando, Myrta Merlino lo ha interrotto dicendogli: “Vittorio, è arrivata una notizia drammatica”. Vittorio si è subito interrotto e Myrta ha detto: “E’ morto Maurizio Costanzo”. E’ seguito un silenzio in cui Vittorio ha detto: “Non è vero”. Il critico d’arte è rimasto sconvolto per la notizia. Poi ha detto: “È terribile, è morto nostro padre, mio padre, tuo padre, l’inventore della nostra tv, quella con tanti ospiti, quella con diverse voci”. Myrta Merlino gli ha fatto eco: “Totalmente inaspettato e terribile. Un grande maestro, è proprio così”.

Sgarbi Maurizio Costanzo morto, il video

Vittorio Sgarbi è apparso rattristato e profondamente colpito per la notizia della morte di Maurizio Costanzo. Il critico d’arte ha ricordato in tv di essere diventato il personaggio che conosciamo grazie a Costanzo: “Io ho dimostrato quello che diceva Funari, che la televisione è imprevisto. Sono diventato Sgarbi perché lui aveva una macchina come la tua, in cui ognuno aveva un ruolo. Gli incontri imprevisti, sono stati quelli che hanno permesso a me di esistere, perché ogni volta dicevo una cosa che non era quella che lui aveva in mente. Quindi la televisione è questo, che capiti qualcosa. Da lui capitava qualcosa e sono nate tante figure capaci di sorprendere. È stato un personaggio, anzi è un personaggio straordinario e indimenticabile”. Il critico d’arte ha poi dichiarato: “Maurizio Costanzo non è morto, perché muore chi non lascia eredità di affetti, e lui l’eredità di affetti l’ha lasciata. Ha creato un modello di format televisivo senza precedenti. Quello che lui ha inventato molti anni fa, partendo da giornalista quale è sempre stato, è diventato poi show, spettacolo, teatro, musica, canzoni. Lui ha fatto una grande tradizione popolare che era telegiornale, Sanremo, teatro, cinema. Ha inventato un concept che racconta la realtà come un telegiornale ma la apre a servizio del mondo, con degli ospiti che ogni sera sono chiamati a raccontare la loro storia individuale”.

Le reazioni social

Sui social continuano a fioccare i commenti dopo la scomparsa di Maurizio Costanzo. Le persone comuni sono addolorate per la morte del giornalista e il pensiero va anche a Maria De Filippi che in questi anni le è stata sempre accanto. Su Twitter anche Giorgia Meloni ha voluto ricordare il popolare giornalista: “Ci lascia Maurizio Costanzo: icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio”. Tra i volti dello spettacolo anche Barbara D’Urso ha scritto sui social: “Ha scritto la storia della televisione, della musica, del giornalismo e dello spettacolo… Una persona con un’intelligenza superiore. Un grande, in tutti i sensi… Ciao Maurizio…”. Pippo Baudo è rimasto senza parole e anche lo storico collaboratore Pierluigi Diaco ha scritto: “Come farò senza di lui? Un dolore immenso non so come farò senza di lui”. Particolarmente toccante il ricordo di Mara Venier: “Era un amico col quale ci confidavamo continuamente, uno dei pilastri della mia vita”. Su Facebook Francesco Rutelli ha scritto: “Sono scioccato per la morte di Maurizio Costanzo. Ci siamo incontrati ancora poche settimane fa, con nuove idee e progetti. Maurizio è stato un amico di famiglia per me e per Barbara e ci ha dato quasi l’idea di essere immortale; ci siamo scambiati consigli preziosi; il suo matrimonio con Maria ha sancito una nuova fase creativa e affettiva della sua vita. La vita di un grande ‘raccontatore’ ed esploratore della nostra Italia; di un uomo coerente dalle battaglie per i diritti civili alla sfida a viso aperto alle mafie, che hanno fallito nel proposito di ucciderlo. Maurizio mi mancherai e non smetterò di ricordarti”.