Nuovo bonus partita IVA della Regione. Arriva un’ottima novità per imprese e liberi professionisti, finalmente potranno richiedere una tantum del valore massimo di 2.000 euro.

Il contributo a fondo perduto viene assicurato dalla Regione Lombardia che ha lanciato un nuovo progetto denominato “Progetto Europa”.  Si tratta di un ente che impegnato nella formazione e consulenza dei Servizi al Lavoro.

Il nuovo progetto mira a garantire la crescita professionale dei lavoratori rapportata alla tipologia dell’impresa, favorendo la formazione per il rafforzamento del tessuto produttivo della Regione Lombardia. In sostanza, grazie al nuovo bonus per le partite IVA e le imprese viene garantita la partecipazione ai corsi formativi.

Partita IVA e imprese: Bonus fino a 2.000 per un totale fino a 50.000 euro

Essenzialmente, il bonus 2.000 euro si presenta come un voucher disponibile per i liberi professionisti e partita IVA.

Il nuovo progetto Europa permetterà la distribuzione di una tantum fino a 2.000 euro per arricchire la crescita professionale dei lavoratori che fanno capo a un’azienda.

È più corretto affermare che si tratta di una tantum erogata per la copertura delle spese sostenute dalle partite IVA per la partecipazione ai corsi formativi stabiliti nel catalogo regionale, mentre per le aziende si trasforma in un contributo a fondo perduto.

Quanto dura e a quanto ammonta?

Il nuovo bonus avrà una durata annuale, secondo le disposizioni regionali potrà essere richiesto con decorrenza dal periodo compre tra gennaio e dicembre 2023.

In teoria, è possibile partecipare a più percorsi formativi sempre rientrando nel limite massimo di 2.000 euro.

In ogni caso, il valore di riferimento massimo rimborsabile per le aziende, riguardo la partecipazione dei lavoratori per l’arricchimento professionale previsto nei corsi formativi viene stabilito nel Quadro Europeo delle Qualifiche.

Per questo, il bonus per le imprese comprende il rilascio di un voucher fino a 2.000 euro. In altre parole, viene distinta una classifica di valori stabilita nel Quadro Europeo delle Qualifiche, come:

  • viene riconosciuto un valore minimo pari a 800 euro, se rientranti nel quadro EQF 3;
  • viene riconosciuto un valore medio pari a 1.500 euro, se rientranti nel quadro EQF compreso tra 4 -5;
  • viene riconosciuto un valore massimo pari a 2.00 euro, se rientranti nel quadro EQF compreso tra 6 e 8;

In ogni caso, il Progetto Europa destinato alle imprese prevede un l’erogazione di un contributo a fondo perduto del valore massimo di 50mila euro annui.

 A chi spetta il bonus partita IVA e imprese?

I beneficiari del contributo a fondo perduto sono indicati nel bando di riferimento promosso da Progetto Europa. In ogni modo, i destinatori del voucher finalizzato alla crescita professionale sono essenzialmente i liberi professionisti, le imprese e le partite IVA.

Possono richiedere la partecipazione ai corsi di formazione professionale le cooperative e le associazioni, ma anche artigiani, piccole, medie e grandi imprese e così via.

I lavoratori dipendenti in servizio attivo presso una delle aziende presente sul territorio lombardo, devono rientrare in diversi requisiti, tra cui:

  • contrato di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale nella Regione Lombardia.

Per le imprese che aderiscono al progetto per ottenere il bonus fino a 2.000 euro, sono previsti dei controlli mirati riguardanti la presenza di diversi criteri, tra cui:

  • registrazione presso la Camera di Commercio;
  • presenza delle indicazioni normative contenute nell’articolo 230-bis del codice civile per le imprese familiari;
  • registrazione al RUNTS per gli enti del Terzo Settore.

L’erogazione della tantum fino a 2.000 euro è subordinata dalla presenza della residenza nella Regione Lombardia.

Per ottenere la tantum occorre presentare  la richieste attraverso il portale progetto-europa.com, compilare il form di riferimento con l’indicazione di diverse generalità.