Empoli-Napoli, le parole in conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della sfida dell’anticipo di domani del “Castellani”. Dopo l’importante successo rimediato nella gara d’andata di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, gli azzurri si rituffano in campionato. in terra toscana, il primo anticipo della ventiquattresima giornata di campionato vedrà i partenopei impegnati contro l’Empoli. Fischio d’avvio alle ore 18, in una partita che si annuncia cruciale per il proseguo della stagione di Osimhen e compagni. Con l’Inter distante quindici punti, la squadra di Luciano Spalletti è chiamata a proseguire la scia positiva di un campionato sin qui straordinario. Di contro ci sarà un Empoli che si avvicina a piccoli passi verso la salvezza: la zona retrocessione dista dieci punti, ma gli uomini di Zanetti non vogliono concedersi pause. Intervenuto in conferenza stampa, Luciano Spalletti ha così presentato la sfida di domani pomeriggio: “Per noi sarà una partita delicatissima: per la loro precisa geometria tattica, noi dovremo dilatare la loro compattezza. Loro hanno un modo di giocare che viene da lontano, sanno stare in campo benissimo, hanno calciatori forti, fortissimi tipo Vicario, ormai ne parlano tutti, Parisi, Baldanzi, sono calciatori che noi ci troveremo il prossimo anno nelle grandi squadre a confrontarsi per l’alta classifica e già ora sanno come comportarsi in campo, poi c’è l’esperienza di Luperto che abbiamo avuto e doveva giocare con continuità, tutti segni della difficoltà della gara e dovremo essere bravi”.

Empoli-Napoli, le parole di Spalletti

Empoli-Napoli, Luciano Spalletti sposta in seguito il focus della sua conferenza stampa sull’importanza del club toscano, in cui l’attuale tecnico dei partenopei ha militato sia da calciatore che da allenatore: “Sono partito da lì e sono molto grato ad Empoli,. Lì di spunti su come fare calcio e di una visione futura se ne possono trovare tanti. Io sono stato favorito nel lavorare lì con quella impostazione, 7 anni tra allenatore e calciatore, 20 da tifoso, ne ho avuto benefici e strada facendo si fanno nuove esperienze e mi hanno permesso di arrivare qui”. Tra Champions League e campionato, il Napoli delle ultime settimane sta strappando elogi a pubblico e stampa. A chi gli chiede se gli azzurri possano rappresentare un modello per il calcio italiano, Spalletti risponde: “Non lo so se può diventare un modello, la nostra impostazione è questa, giocare un buon calcio, per le nostre caratteristiche per fare più risultati possibili. I complimenti ci fanno piacere, ovviamente. Sui sostituti poi, se ragioniamo su Di Lorenzo che si propone sempre così, perchè devi cercare un sostituto? Oppure Osimhen che all’80’ lo vedi così e poi ti strappa ancora, lui è disponibile a quel sentimento per l’aiuto ai compagni”.

Spalletti: “Tanti impegni, faremo qualche rotazione”

Empoli-Napoli, Spalletti dedica un passaggio anche al tema recuperi. Gli impegni di queste settimane sono numerosi e vedranno gli azzurri protagonisti in campo nazionale ed europeo: “Abbiamo dato un giorno di recupero totale dopo Francoforte – spiega l’allenatore degli azzurri –. Potevamo fare un allenamento di recupero, ma riportarli nello spogliatoio era già riportarli alle cose di tutti i giorni, poi abbiamo dei preparatori molto bravi, sanno benissimo indicarmi il carico muscolare che dobbiamo fare negli allenamenti successivi. Noi lavoriamo in modo da non addizionare fatica su fatica”.