Registrando i Beatles è il titolo del libro di Luigi Abramo che narra un aspetto poco noto dei Fab Four, da poco tornati sulle cronache per l’unione con i Rolling Stones… quello che accadeva negli studi di Abbey durante le registrazioni di dischi epici come Revolver. Le ragioni che hanno spinto gli autori a narrare questa storia e il ruolo che ha avuto al suo interno li ha spiegati in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Registrando i Beatles, perché un nuovo libro
“Un altro libro sui Beatles? Ci voleva? Premesso che noi amanti della band leggeremmo anche la biografia del postino che una volta incontrò per caso Lennon, questa è un’opera essenziale perché racconta come venivano tecnicamente e fattivamente registrati quegli album unici. Geoffy Emerick era poco più che ventenne ma seppre creare suoni che sono rimasti per sempre nella storia della musica. Fu lui a registrare l’etera voce di Lennon in “Tomorrow never knows” e ad avere l’intuizione del panno dentro la cassa della batteria.”
Registrando i Beatles, di cosa parla
“Geoff Emerick è stato il fonico dei Beatles per album come Revolver, Abbey Road e Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, il tecnico di genio che, scelto da George Martin, contribuì in maniera determinante a definire il suono della band. Entrato alla EMI ad appena 15 anni, Emerick registrò i Beatles dal 1965 fino alla disgregazione del gruppo, per continuare poi a collaborare con Paul McCartney e con decine di altri artisti, da Elvis Costello, a Art Garfunkel a Jeff Beck. Questa è la storia della sua vita e, insieme, il racconto, giorno per giorno, di come nacquero le canzoni dei Beatles, fatto da chi fu al contempo testimone e protagonista. Un tassello fondamentale per la conoscenza dei Beatles, un libro imperdibile per chi li ama.”
Sul perché è in copertina
“Questo libro uscì qualche anno fa in Inghilterra ma sentivamo l’esigenza di farlo uscire anche In Italia. Io ne ho curato tutta la traduzione e, senza falsa modestia, sono convinto che abbia la sua importanza nel successo di un’opera. Non è un’operazione nuda e cruda, ci vuole gusto e conoscenza della materia. Lo crede anche l’editore che, in linea con quel che si fa all’estero, ha voluto anche il mio nome in copertina.”
Sul ritorno della Coniglio Editore
“Questo libro è il primo della nuova vita della Coniglio Editore, sono orgoglioso di avere questo primato. La mitica casa editrice, che ha pubblicato testi culto del mondo della musica, ha avuto un lungo stop ma ora ha deciso di riaprire i battenti e quest’alba fa ben sperare per tutto il settore.”
Sulla sua coverband dei Beatles
“Suono da anni con i miei ragazzi le canzoni eterne dei Beatles e non credo smetterò mai. Lo abbiamo fatto anche alla festa di rinascita della Coniglio.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Luigi Abramo su “Registrando i Beatles (Here, there, and averywhere)”:
https://www.radiocusanocampus.it/it/luigi-abramo-registrando-i-beatles