Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29 anni e il 35% del totale. La conferma arriva dall’Istat, anche se sono le prime pagine dei giornali a resituire il quadro di un dramma quotidiano. Avevano entrambi 25 anni i due ragazzi che sono morti nello scontro frontale tra due auto avvenuto nel sud della Sardegna il 23 febbraio e stando ai Carabinieri di Carbonia, incaricati dei primi rilievi, lo schianto è stato causato da un salto di corsia di una delle due auto. Dieci giorni fa c’era stato un altro incidente mortale a poca distanza da quel tratto di strada. Stessa tragica sorte per un ragazzo di 21 anni del forlivese, deceduto la mattina del 20 febbraio, qualche ora prima perdeva la vita una 23enne di Treviso, sempre a causa di un frontale tra l’auto su cui viaggiava e un’altra vettura.
Incidenti stradali, nel 2021 oltre 2500 vittime
Non solo l’Istat, anche il portale Skuola.net ha effettutato uno studio che ha concluso che ci sono stati 566 decessi tra persone sotto i 30 anni, a cui vanno aggiunti più di 60mila giovani feriti. L’Istituto nazionale di statistica fornisce poi alcuni dati importanti: non c’è differenza tra ragazze e ragazzi e più si scende con l’età più aumentano i rischi. Nel 2021 si è infatti visto come la mortalità sia fortemente aumentata tra giovani di età compresa tra 15 e 19 anni (quasi il 42% in più) rispetto al 2020, un 34,9% in più tra gli under 30 a differenza dei quarantenni, che si fermano al 31 %. Una vera ecatombe, nel 2021 sono morte a causa di incidenti 2 857 vittime, 8 al giorno di media.
Distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità tra le cause principali
Distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità troppo elevata. I motivi purtroppo non sono difficili da immaginare e costituiscono il 40% dei casi di mortalità sulle strade italiane per i più giovani. Anche perché si rischia più frequentemente sulle strade a scorrimento veloce come le extraurbane. Se è vero infatti che la gran oarte degli incidenti si verifica dentro la città, la mortalità cresce all’aumentare della velocità e di limiti meno stringenti. Nonostante poi le due ruote siano considerate le più pericolose, 1192 vittime del 2021 viaggiavano a bordo di autovetture. Attenzione poi anche a biciclette e monopattini: le prime hanno causato 16 mila incidenti.