Massimo Cellino aggressione: violenza nel mondo del calcio. La tensione inizia ad essere difficile da digerire a seguito delle contestazioni dell’ultimo periodo nella squadra del Brescia e il presidente viene aggredito da un gruppo di ignoti non identificato ancora. Ma non finisce qui: alle violenze subite dal presidente del Brescia, infatti, si aggiungono anche gli atti intimidatori avvenuti contro l’allenatore della Virtus, ovvero Antonio Calabro.
Massimo Cellino aggressione: ignoti non identificati
Massimo Cellino, presidente del Brescia, resta vittima di un tentativo di aggressione. Il direttore generale del Brescia Calcio, Luigi Micheli, si fa avanti per rivelarlo in conferenza stampa.
L’aggressione è ad opera di un gruppo di ignoti non ancora identificati, per i quali sono state già avviate le ricerche.
All’uscita dal centro sportivo di Torbole il presidente Cellino sarebbe stato atteso con cinghie alla mano. Verrà esposta una denuncia verso ignoti.
Cellino e non solo, anche Antonio Calabro
Ma quella contro Massimo Cellino non è l’unica aggressione di questi giorni ai danni di esponenti importanti del mondo del calcio: anche Antonio Calabro, allenatore della Virtus (che attualmente gioca in serie C, sarebbe stato vittima di alcuni atti di violenza. In particolare, presso Francavilla Fontana (provincia di Brindisi), dove l’uomo abita, la sua auto (un’Audi A6) sarebbe stata colpita da un’arma da fuoco alle quattro di notte. Il tecnico ha subito sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri.
Su instagram, la Virtus Francavilla Calcio (sul suo profilo ufficiale, ovvero virtusfrancavillacalcio) ha pubblicato queste parole, per evidenziare il suo sostegno nei confronti di Calabro, che è stato ingiustamente vittima di un gesto del genere: “La società apprende con sgomento la notizia che ha coinvolto il tecnico Antonio Calabro, vittima questa notte di un gravissimo episodio accaduto sotto la sua abitazione a Melendugno (Le). La società, la comunità e tutto l’ambiente calcistico francavillese esprimono solidarietà e vicinanza a mister Antonio Calabro vittima di questo vile gesto.”
Attualmente, le autorità stanno svolgendo la loro indagine, servendosi degli interrogatori e delle immagini delle riprese di video-sorveglianza, che aiuteranno a dare una fisionomia più definita a chiunque abbia colpito l’auto dell’allenatore.
Le spiegazioni di Luigi Micheli: ”un momento che non augurerei a nessuno”
Le contestazioni verso Massimo Cellino sembra che abbiano ormai superato il limite. La violenza come forma di contestazione non è mai la giusta via da seguire, specie in un clima collettivo e sano come dovrebbe essere quello dello sport. Gesti forti e fervore da parte dei tifosi iniziano a toccare dei punti troppo pericolosi e denigranti. Si parla di lancio di uova, atti plateali e tentativi di aggressione. Adesso, ad esporsi pubblicamente è proprio il dirigente biancazzurro:
“Un conto sono gli striscioni – ha spiegato – Ben altra cosa, invece, sono il lancio di uova verso gli uffici avvenuto due venerdì fa e la presenza all’uscita di Torbole di alcune persone che hanno cercato di aggredire Cellino. Tutto questo non può essere tollerato ed ora partiranno le denunce. Chi ha fatto certe cose dovrà assumersi le proprie responsabilità. Non dobbiamo far passare messaggi non veri, così facendo, creiamo esasperazione. Siamo in un momento non positivo sul campo, ma al di fuori è tutta un’altra cosa. Il nostro club ha i conti in regola, mentre la Reggina da marzo non sta pagando l’Irpef, ma solo gli stipendi. Il presidente Cellino, e anch’io con lui, è convinto di salvarsi, ma se retrocediamo in serie C, il danno principale è proprio per la società”.
Il direttore generale Luigi Micheli ha parlato del futuro della società, dichiarando:
“Non entro, ovviamente in questioni tecniche, mi limito al mio. Per quel che riguarda l’aspetto societario, posso dire che il presidente ha passato un momento che non augurerei a nessuno. Personalmente, gli consiglierei di vendere, ma bisogna che si presenti gente con i soldi, con l’offerta giusta”.
Si spera in un sostegno maggiore dopo i vari interventi e un risultato buono sabato con il Bari che possa placare la situazione al più presto.