Un vero e proprio raid degli anarchici è andato in scena questo pomeriggio all’Altare della Patria, a Roma, in cima a cui è stato srotolato uno striscione a sostegno di Alfredo Cospito, il leader rinchiuso del carcere di Opera al 41 bis e in sciopero della fame da quasi quattro mesi. Ad accompagnare la protesta anche alcuni fumogeni esplosi.
L’Italia tortura, con Alfredo no al 41bis
Messaggio dello striscione per Cospito
Evidente la coincidenza temporale dell’accaduto rispetto all’iter giudiziario che attende il 55enne abruzzese: domani è infatti prevista la riunione della Camera di Consiglio in Cassazione per pronunciarsi sull’appello presentato della difesa di Cospito rispetto alla richiesta di abolizione del carcere duro bocciato dal Tribunale di Sorveglianza.
Striscione per Cospito all’Altare della Patria, Roma città blindata
Lo striscione pro-Cospito è apparso per diversi minuti sopra il monumento dell’Altare della Patria, in attesa che le forze dell’ordine “calassero” sul sito storico e procedessero alla sua rimozione. Contestualmente, fanno sapere fonti del Viminale, alcune persone sono state identificate.
In attesa della sentenza di domani, la Questura di Roma ha attivato un piano di potenziamento dei servizi di ordine pubblico nell’area limitrofa alla Cassazione. Contestualmente, gli anarchici hanno convocato un presidio dalle 11 in piazza Cavour. L’allerta è massima rispetto agli obiettivi ritenuti maggiormente sensibili.
Intanto il legale di Cospito, Flavio Rossi Albertini, ha pubblicato una nota in cui afferma che “la dilatazione dei tempi della decisione renderebbe incompatibile la stessa con le condizioni di salute del detenuto. Pertanto, si auspica un annullamento senza rinvio dell’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Roma”.
Si moltiplicano i casi di striscioni a sostegno dell’anarchico lungo l’intero Stivale. L’ultimo episodio in ordine cronologico a Trento, dove il blitz ha coinvolto i cantiere di una palazzina in ristrutturazione nel centro città. Il messaggio è pressoché il solito (“Fuori Alfredo dal 41 bis”) a cui si aggiunge l’auspicio dell’abolizione dell’ergastolo ostativo.