Schiaffo che dai, difesa che trovi. E’ il mantra della 95esima edizione degli Oscar 2023 che si svolgerà il 12 marzo 2023 al Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center (con Jimmy Kimmel a presentare l’evento). Non poteva essere altrimenti dopo il famigerato schiaffo di Will Smith a Chris Rock nell’edizione precedente, che ha portato ad una serie di polemiche che hanno di fatto oscurato tutte quante le premiazioni. Immancabili ovviamente le polemiche verso l’Academy, rea di non aver saputo gestire la situazione nel migliore dei modi, con quest’ultima che pertanto vuole evitare altre figuracce e situazioni spiacevoli.

Oscar, cosa farà la task force

Come fare dunque affinche gli Oscar procedano con tranquillità? Con un “unità di crisi”, questa la risposta dell’Academy, un team di persone preparate e attente solo a quello che succederà all’interno del Dolby Theatre. Non si godranno nemmeno un minuto dell’evento, controlleranno tutta la sala ininterrottamente, per intervenire in caso di rischio di “schiaffo gate” o altre situazioni esterne all’organizzazione. Tutto ben curato, e senza lasciare nulla al caso, così da poter godere solo di premi e cinema, senza strascichi polemici. «Abbiamo un intero team di crisi, qualcosa che non abbiamo mai avuto prima, e molti piani in atto», spiega alla rivista Time Bill Kramer, l’AD dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che spera che il team non debba scendere in campo per sedare episodi spiacevoli: ““La nostra speranza è di essere preparati per tutto ciò che potremmo non anticipare in questo momento, ma che stiamo pianificando nel caso in cui accada. A causa dell’anno scorso, abbiamo aperto le nostre menti alle molte cose che possono accadere agli Oscar. Ma questi piani di crisi, i team e le strutture di comunicazione di crisi all’opera, ci consentono di dire qual è il gruppo che dobbiamo radunare rapidamente, dal portavoce alla dichiarazione, ovviamente, a seconda delle specificità della crisi. Speriamo che non accada nulla e di non dover mai usarlo, ma abbiamo già delle strutture di base che possiamo modificare”.

Oscar, lo schiaffo galeotto di Will Smith

Attenzione massima per la notte degli Oscar, e non poteva essere altrimenti dopo ciò che era successo l’anno passato con Will Smith e Chris Rock, con quest’ultimo che aveva avuto l’idea di prendere in giro Jada Pinkett Smith (la moglie del noto attore) a causa della sua calvizie dovuta all’alopecia. Tutto è successo in un attimo: terminata la battuta, Will Smith si è alzato, ha raggiunto Rock per poi mollargli uno schiaffone che ha sorpreso tutti quanti i presenti, tornando poi a sedersi e intimando il presentatore di non nominare più il nome della moglie. Subito dopo l’attore avrebbe ritirato la statuetta come miglior attore protagonista in King Richard, facendo mea culpa durante il discorso di ringraziamento. Che non è bastato, dato che l’Academy lo ha bannato per 10 anni dalla cerimonia di premiazione. Sperando che non accada ancora.