Incendio Varese oggi. Nel pomeriggio di oggi, 23 febbraio 2023, si è verificato un incendio a Oggiona con Santo Stefano mettendo in pericolo un’intera falegnameria in via Campiglio. La nuvola di fumo è stata vista anche a molti km di distanza.
Incendio Varese oggi, falegnameria in fiamme a causa di un guasto
Intorno alle 16 di oggi 23 febbraio 2023, avrebbe preso fuoco la falegnameria in via Campiglio ad Oggiona con Santo Stefano. L’incendio nel Varese di oggi ha fatto preoccupare i presenti che hanno lanciato subito l’allarme segnalando quanto accaduto ai vigili del fuoco che sono intervenuti immediatamente. Infatti, sul posto sono giunte le squadre dei caschi rossi delle sedi di Varese, Busto/Gallarate e Somma Lombardo, supportate anche da automezzi provenienti dai comandi di Como e Milano e la Protezione Civile. Inoltre, l’assessore delegato Yuri Chinetti sta seguendo l’evolversi della situazione e sul posto ci sono anche i soccorsi e i carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, ancora da accertare, l’incendio sarebbe divampato a causa di un guasto proveniente da un’auto parcheggiata nei pressi della falegnameria che sarebbe andata in fiamme poco dopo, visti i materiali al suo interno.
Nessun ferito
I soccorritori per adesso non hanno segnalato nessun ferito. Ma dato che si tratta di una falegnameria, sembra che il rogo stia divampando troppo velocemente mettendo a rischio evacuazione gli edifici vicini a causa del fumo. Si attendono aggiornamenti.
Un incendio dall’altra parte del mondo
Nella giornata di ieri, invece, molti italiani e non solo hanno rischiato la vita a causa dell’incendio verificatosi dall’altra parte del mondo, in Kenya. Le fiamme sono divampate la mattina del 22 febbraio 2023 a Watamu, una nota località turistica dell’Africa che è molto frequentata da turisti italiani. L’incendio è partito da un ristorante che si trova nel centro del piccolo villaggio balneare fino ad allargarsi per mezzo del forte vento e ha incenerito il Barracuda Resort, un ampio hotel molto famoso e noto da chi giunge in Kenya per le vacanze.
Al momento del fenomeno, sono tanti i turisti che per paura sono fuggiti e tra questi non sono mancati gli italiani. Secondo una prima ricostruzione, non ci sarebbero state vittime e nessun ferito.
Cause che generano un incendio
Sono sempre di più gli episodi di incendio che si manifestano, sia in luoghi chiusi come fabbriche o altri locali sia nelle foreste o luoghi naturali. Quali sono, però, le cause che generano l’evento? Se ne possono individuare alcune che sono il deposito o la manipolazione non idonea di sostanze infiammabili o combustibili, accumulo di rifiuti, carta o altri materiali combustibili che possono essere incendiati con facilità, negligenza nell’uso di fiamme libere e di apparecchi generatori di calore; inadeguata pulizia delle aree di lavoro e scarsa manutenzione delle apparecchiature; impianti elettrici o utilizzatori difettosi, sovraccaricati e non adeguatamente protetti; riparazioni o modifiche di impianti effettuate da persone non qualificate; utilizzo non corretto di impianti di riscaldamento, macchinari, apparecchiature elettriche e di ufficio.
Quindi, nella maggior parte dei casi tale fenomeno di verifica poiché causato dall’uomo, sia involontariamente che volontariamente. Ci sono poi gli incendi boschivi che derivano da cause naturali dovute alla siccità, condizioni climatiche sfavorevoli. Infatti, essi si possono sviluppare a causa di un processo chimico di rapida combustione di tronchi, erba e cespugli, oppure a causa del calore per mezzo di un fiammifero acceso, mozzicone di sigaretta o altro, infine, per l’ossigeno.
Di solito questo tipo di incendio è naturale ma sono da escludere cause scatenate da un errore umano o dalla morfologia del territorio e delle caratteristiche dell’insediamento umano, vale a dire densità e mobilità della popolazione, come il posto viene occupato, il modo di utilizzo delle campagne e dell’area pastorale, la gestione, l’industria del legno.