Assegno Unico 2023 rinnovo automatico a partire dal 1° marzo 2023, ma attenzione alla presentazione dell’ISEE entro il 28 febbraio, in modo da ottenere gli aumenti previsti per l’anno in corso ed evitare, così, di percepire un importo ridotto pari al minimo di 50 euro previsto dalla normativa vigente in materia.

La situazione in merito alla presentazione della domanda o alla corresponsione del contributo in maniera automatica è differente a seconda dei casi. In particolare:

  • le famiglie che hanno già ricevuto il pagamento dell’assegno unico lo scorso anno non dovranno presentare alcuna domanda per ricevere il sussidio anche quest’anno, dal momento che quest’ultimo sarà erogato in maniera automatica;
  • le famiglie che non hanno mai percepito l’assegno unico finora, invece, dovranno presentare un’apposita domanda all’INPS per ottenerlo.

Nel primo caso, però, anche se non bisogna presentare alcuna domanda per ricevere il contributo, i soggetti richiedenti dovranno comunque ricordarsi di presentare nuovamente l’ISEE anche quest’anno, in modo da ricevere l’ammontare effettivamente spettante.

Nel caso in cui questa azione non venga svolta, allora sarà corrisposto un assegno mensile pari all’importo minimo previsto di 50 euro.

Ad ogni modo, resta ferma la possibilità di presentare la dichiarazione ISEE anche nei mesi successivi, fino al termine ultimo del 30 giugno 2023, al fine di percepire gli arretrati.

Per quanto riguarda l’anno in corso è stata disposta una rivalutazione dell’assegno unico in base all’aumento dell’inflazione, che è stata pari all’8,1%, sia per quanto riguarda gli importi che vengono erogati ogni mese e sia per quanto riguarda le soglie ISEE ai fini del calcolo dell’importo che spetta al soggetto richiedente.

In particolare, per il 2023 è prevista l’erogazione di un assegno base per ogni figlio minorenne di importo pari a 175 euro al mese, per un reddito ISEE pari o inferiore a 15.000 euro.

Questo importo decresce di 0,5 euro per ogni 100 euro che eccedono il suddetto valore ISEE, fino alla corresponsione dell’importo minimo di 50 euro in caso di ISEE pari a 40.000 euro.

Assegno Unico 2023 rinnovo automatico a partire dal 1° marzo: ecco il messaggio pubblicato dall’INPS

L’INPS ha comunicato lo stop alle domande di rinnovo per coloro che già beneficiano dell’assegno unico, disponendo quanto segue:

Dal 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico , accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domandaResta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ISEE per poter usufruire dell’importo completo”.

Il rinnovo automatico del contributo è stato introdotto grazie alle risorse economiche che sono state stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ai dati già contenuti all’interno degli archivi dell’Istituto, con il fine di semplificare l’accesso all’assegno unico per quanto riguarda i soggetti che ne hanno diritto.

Ciò nonostante, i beneficiari saranno tenuti comunque a presentare una nuova DSU per l’anno in corso, al fine di rinnovare l’ISEE entro il 28 febbraio 2023, in modo da non subire nessuna riduzione sull’importo percepito, e dovranno anche comunicare eventuali variazioni che si sono evidenziate in merito alle informazioni che sono state fornite in precedenza e che sono state inserita all’interno della domanda di assegno unico trasmessa in data antecedente al 28 febbraio 2023.

Chi, invece, non ha mai percepito il contributo oppure la sua precedente istanza era stata respinta dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, sarà obbligato alla trasmissione della domanda per l’assegno unico 2023.

Le modalità con cui potrà essere presentata la domanda sono le seguenti:

  • l’apposito servizio online che viene messo a disposizione sul sito web dell’INPS;
  • l’app INPS Mobile;
  • il Contact Center Integrato;
  • gli Istituti di Patronato.