Il sito del Reddito di cittadinanza non funziona? E’ quanto ci hanno segnalato nelle ultime ore alcuni nostri lettori, che non riescono ad accedere al sito dedicato ai beneficiari del sussidio.

Sito Reddito di cittadinanza non funziona?

Non è la prima volta che si verifica il disservizio. Nello specifico, quando si tenta di accedere al sito del Rdc, appare la scritta: “502 Bad Gateway Error”. Non dipende dalla connessione dell’utente, si tratta di un problema del server su cui poggia il sito web. In questi casi non rimane altro da fare che attendere che il problema si risolva.

Come presentare domanda per il rdc se il sito non è accessibile?

Se si ha urgenza di presentare domanda per il Reddito di cittadinanza e il sito risulta inaccessibile, è possibile utilizzare il sito dell’Inps. In questo caso è necessario accedere con SPID, CIE o CNS. Dopodiché bisogna scrivere nella barra di ricerca in alto “Reddito di cittadinanza” e in seguito cliccare su “Approfondisci”, alla destra della voce “Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza”. Infine, bisogna cliccare su “Utilizza il servizio”, per poter accedere al modulo di richiesta.

Controllare lo stato della domanda e il saldo

Se si vuole controllare lo stato della richiesta per il rdc quando il sito dedicato non funziona, si può sempre ricorrere al sito dell’Inps. Dopo il login, bisogna digitare nella barra di ricerca “Fascicolo previdenziale”. Successivamente cliccare su “utilizza lo strumento”. Una volta entrati nel fascicolo, bisogna cliccare su “prestazioni” e poi su “richieste presentate”.

Se invece si vuole controllare il saldo del reddito di cittadinanza, si hanno 4 opzioni:

  • il sito di Poste Italiane
  • l’app Postepay
  • l’Atm Postamat
  • il numero verde 800.666.888

Le novità dal 2023

Nell’anno in corso reddito di cittadinanza subirà delle modifiche, in base a quanto previsto dalla Manovra 2023.

Tra le principali novità emergono sicuramente tre aspetti molto importanti:

  • l’assegno che arriverà sarà solo per sette mesi invece degli otto previsti. 
  • se si riceve un’offerta di lavoro, qualunque essa sia, o la si accetta o si perde l’assegno
  • scatta l’obbligo di istruzione per i giovani tra i 18 e i 29 anni