Circolare Inps Quota 103: dal 22 febbraio è possibile presentare domanda per la pensione anticipata flessibile, cioè quota 103. Lo ha comunicato l’Istituto di Previdenza Sociale con il messaggio 754/2023.
Circolare Inps Quota 103, come fare domanda
Nel messaggio n. 754, dunque, l’INPS annuncia di aver implementato il sistema di gestione delle domande di pensione per consentire la presentazione della domanda per la pensione anticipata flessibile, Quota 103.
La pensione in oggetto è individuata dal seguente nuovo prodotto:
“Pensione Anticipata Flessibile:
Gruppo: Anzianità/Anticipata/Vecchiaia
Sottogruppo: Pensione di anzianità/anticipata
Tipo: Requisito anticipata flessibile”
Per presentare domanda si hanno a disposizione tre canali:
- il call center di Inps: 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento).
- il sito internet Inps.it (previo accesso tramite Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi)
- attraverso i patronati
Il via libera alle domande non è stato contestuale alla pubblicazione della circolare dell’Istituto che recepisce le disposizioni normative e di solito contiene utili chiarimenti, che avverrà prossimamente. Quindi, almeno per i requisiti e le regole principali, si deve fare riferimento a quanto disposto dalla legge di Bilancio 2023 (la 197/2023, articolo 1, commi 283-284).
Requisiti
Quota 103 si rivolge a:
- tutti i lavoratori dipendenti, anche del pubblico impiego.
Per fare richiesta di uscita anticipata da lavoro, il requisito principale è quello di aver compiuto 62 anni di età e maturato almeno 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023.
Da tenere presente però alcune informazioni che riguardano gli assegni. Per accedere all’uscita anticipata infatti, l’importo mensile lordo della pensione non può essere superiore a cinque volte il minimo. Di conseguenza, chi avesse diritto a un assegno più consistente se lo vedrà decurtare fino al raggiungimento del requisito anagrafico richiesto per il pensionamento di vecchiaia, pari a 67 anni.
Oltre alla circolare dell’istituto di previdenza, si attende il decreto ministeriale che deve attuare l’esonero contributivo alternativo all’accesso a quota 103. Infatti la legge di Bilancio 2023, ai dipendenti che maturano i requisiti per la pensione anticipata flessibile, ma continuano a lavorare, consente di scegliere di non versare la loro quota di contributi previdenziali relativi a invalidità, vecchiaia e superstiti. In tale ipotesi il relativo importo viene corrisposto al lavoratore, che ottiene una busta paga netta più alta.
Le finestre d’uscita
La prima finestra utile per l’uscita è al 1 aprile 2023 per il settore privato in caso di requisiti ottenuti al 31 dicembre 2022 e il 1 agosto 2023 per i dipendenti pubblici.
La finestra mobile per chi ha ottenuto i requisiti da gennaio 2023 è di tre mesi per il privato e sei per il pubblico (ma comunque con la prima finestra ad agosto).