Non sembra arrestarsi l’inflazione USA 2023. Il nuovo anno – nonostante le ultime politiche intraprese dalla Fed – non ha portato una decrescita in questo senso. Ecco perché nelle ultime ore, dopo la pubblicazione dell’ultimo report di quanto discusso durante la riunione del Federal Open Market Committee, si va verso un nuovo rialzo dei tassi per portare l’inflazione al 2%.
Inflazione USA 2023, il verbale pubblicato dalla Federal Reserve nella notte
Questo quanto si legge dal Minute Fed: “Quasi tutti i membri del Fomc hanno concordato sull’opportunità di aumentare di 25 punti base l’intervallo obiettivo per il tasso sui federal funds. Un certo numero di partecipanti ha osservato che una posizione politica che si è rivelata insufficientemente restrittiva potrebbe arrestare i recenti progressi nel moderare le pressioni inflazionistiche.”
Da un punto di vista operativo “quasi tutti i partecipanti hanno convenuto che fosse opportuno aumentare i tassi di un quarto di punto, o 25 punti base. Altri hanno osservato che un ulteriore rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi consentirebbe loro di valutare meglio i progressi dell’economia in quanto determinano l’entità del futuro inasprimento della politica.”
Detto questo, ci si aspettano nuove decisioni anche dall’incontro del prossimo 21-22 marzo da parte dei membri del Fomc: “La crescita lenta della spesa interna privata reale prevista per quest’anno e le condizioni finanziarie persistentemente restrittive sono state considerate un’alternativa plausibile alle proiezioni di base sull’attività economica reale, e il board considerava ancora plausibile la possibilità di una recessione nel corso di quest’anno”.
L’opinione di Tajani sulle ultime politiche della Bce
Nella notte è arrivato anche il commento da parte di Antonio Tajani, impegnato a New York alla riunione ONU. C’è stato tempo anche per un intervento sulle politiche monetarie di Fed e Bce mentre veniva premiato dalla foreign policy association: “La Fed sta lavorando bene per me, mentre la Bce non così tanto….pagare più la moneta è un messaggio negativo per le imprese. Io non sono d’accordo con le scelte della Bce per contenere inflazione. Il prezzo della moneta sale in europa così come in America, ma la vostra inflazione viene creata qui, mentre la nostra deriva dalla guerra in Ucraina, non è nostra responsabilità, non è un problema interno. Pagare più la moneta è un messaggio negativo per le imprese. Per me le politiche della Bce andrebbero modificate”.