L’Assemblea Generale dell’Onu si è riunita in vista dell’ennesima risoluzione di condanna alla Russia. Al Palazzo di Vetro di New York voteranno i 192 stati partecipanti. Sono intervenuti i principali attori del panorama politico che continuano la discussione per provare a porre fine al conflitto ucraino. Per l’Italia è presenta il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Dmytro Kuleba e la first lady per l’Ucraina

Genocidio: è l’accusa lanciata contro la Russia dal ministro degli Esteri Dmytro Kuleba mentre introduceva all’assemblea generale la risoluzione per una pace giusta nel suo Paese, dopo l’invasione di Mosca. “Il principio dell’integrità territoriale non può essere compromesso. Con il sostegno del mondo l’Ucraina può ristabilire questo principio. Mai nella storia recente la linea tra bene e male è stata così chiara. Noi sappiamo per cosa combattiamo, difendiamo la nostra terra e la nostra casa. Questo è il momento di dimostrare che siete per la Carta Onu“.

La first lady ucraina Olena Zelenska ha chiesto alle Nazioni Unite l’istituzione di un tribunale speciale per i crimini commessi dai russi, in modo che “un’aggressione” come l’invasione del suo Paese “non possa succedere di nuovo“. Lo ha detto in un video messaggio pronunciato durante un evento sulle violazioni dei diritti umani a margine dell’assemblea generale dell’Onu, a un anno dall’inizio dell’invasione russa. “Penso che sarete tutti d’accordo sul fatto che, indipendentemente dal Paese o dalla nazionalità, avete il diritto di non essere uccisi nelle vostre case. Gli ucraini sono stati uccisi davanti agli occhi di tutto il mondo per un anno, nelle loro città, nei villaggi, negli appartamenti, negli ospedali, nei teatri”. “Ecco perché chiedo alle Nazioni Unite di istituire un tribunale speciale per i crimini di aggressione compiuti dai russi. Non siamo gli unici ad averne bisogno, è per tutti. Perché non si ripeta“.

Vassily Nebenzia per la Russia

L’Occidente è “pronto a far piombare il mondo intero negli abissi della guerra“: lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia, aggiungendo che “la bozza di risoluzione proposta qui in Assemblea Generale non aiuterà la soluzione del conflitto“. Nebenzia ha poi chiesto di “supportare gli emendamenti introdotti dalla Bielorussia o votare no al testo attuale che è unilaterale” e non bilanciato. L’ambasciatore di Putin poi aggiunge: “Credere alle accuse contro la Russia di azioni non provocate contro l’Ucraina è possibile solo ignorando gli otto precedenti anni in cui il regime nazionalista criminale è arrivato a Kiev supportato dall’Occidente. Iniziare la storia nel 2022 è un’azione intenzionale dell’Occidente per confondere le persone. Non avevamo nessuna altra opzione per difendere le persone del Donbass”.

Josep Borrell dell’UE

Questa non è una questione europea. Non è l’Occidente contro la Russia. Questa guerra illegale riguarda tutti. Siamo qui per ribadire il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Questi sono i principi che la Russia attacca ogni giorno. Se oggi non condanniamo e fermiamo le azioni di Mosca in Ucraina aumenta il rischio per qualsiasi altro paese di affrontare un’aggressione simile. Per cui il primo ovvio passo verso la pace è che la Russia fermi i suoi attacchi. Deve porre fine a tutte le ostilità e ritirare tutte le sue forze e attrezzature militari dall’Ucraina. Deve farlo immediatamente, completamente e incondizionatamente. Fino ad allora, l’Ue continuerà a fornire all’Ucraina il sostegno di cui ha bisogno per difendere la sua popolazione“. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Ue, Josep Borrell.

Linda Thomas-Greenfield per gli USA

Siamo qui per discutere una risoluzione che promuove il dialogo e una pace duratura in Ucraina, in linea con la Carta Onu. L’invasione russa è un attacco al cuore della Carta Onu“. Lo ha detto l’ambasciatrice Usa Linda Thomas-Greenfield, in Assemblea Generale, sottolineando che “questo voto è un’opportunità’ di votare per questa pace“. Quindi ha ricordato che in questi giorni l’anno scorso “tutto quello che la Russia faceva era negare, negare e negare, come sta facendo oggi il delegato di Mosca“, e ribadito l’accusa a Mosca di “crimini contro l’umanità’“.