Pomeriggio di terrore a Roma, dopo sparatoria Tufello. Un uomo è stato gambizzato oggi mercoledì 22 febbraio 2023, poco dopo le ore 17.00. Mentre dormiva nella sua abitazione in via Monte Taburno, a due passi dal mercato coperto di piazza dei Colli Euganei, la vittima 47enne è stata sorpresa. Dopo essere stato ferito con due colpi di pistola a entrambe le gambe, il romano, già noto alle Forze dell’ordine, è stato costretto alle cure in ospedale.

A chiamare il 112 dopo il fatto, è stata la compagna convivente dell’uomo. Il suo racconto alla Polizia, narra di due uomini con entrambi i volti coperti travisati dai passamontagna e armati di pistola, che hanno bussato direttamente alla porta di casa. Una volta aperto, hanno fatto irruzione nell’appartamento, dirigendosi verso la camera da letto, dove il suo uomo stava dormendo. Tanta paura nel quartiere popoloso e popolare del Municipio Roma III Montesacro.

Sparatoria Tufello, 47enne gambizzato in casa con due spari alle gambe

A ferire la persona che stava dormendo, due spari: uno alla gamba destra, e uno alla gamba sinistra. I due si sono poi dileguati.

Dopo l’arrivo dell’ambulanza, il ferito è stato trasportato in Codice Rosso al Policlinico Umberto I. Sul caso indagano ora gli Agenti del Distretto di Polizia Fidene Serpentara, intervenuti al Tufello con le volanti e i poliziotti del Commissariato San Basilio. Presenti anche gli investigatori della Squadra Mobile e la Polizia Scientifica.

Il pregiudicato di 47 anni gambizzato durante la sparatoria a Tufello, non ha saputo fornire indicazioni agli Agenti né sulle possibili motivazioni dell’agguato. Inoltre, non conoscerebbe nemmeno l’identità dei due uomini che lo hanno ridotto così. Le cause restano dunque da accertare, ma al momento nessuna ipotesi è esclusa. Il ferito ha precedenti per droga.

Roma, tra spari e coltellate: quinta aggressione in pochi giorni

La sparatoria verificatasi a Tufello ai danni del 47enne, è l’ultimo episodio accaduto nella città. Si è trattato della quinta aggressione in pochi giorni. La gambizzazione arriva infatti a 48 ore di distanza da un omicidio, e a una settimana dagli agguati a colpi di pistola.

Sole 24 ore fa, un uomo di 43 anni, Renato Sarabia Peralta, è stato arrestato con l’accusa di omicidio brutale ai danni di un suo connazionale, Michael Lee Pon, filippino di 50 anni, assassinato con una coltellata in pieno petto la sera di domenica 19 febbraio 2023. Per l’omicidio volontario, è indagato anche il figlio dell’aggressore. Il ferimento è diventato poi omicidio, e ancora una volta, era arrivato a pochi metri dall’uscita di una stazione. Non la famosa Termini, di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi, ma la stazione ferroviaria di Valle Aurelia, snodo nevralgico della Metro A, da cui partono anche alcuni treni regionali.

Stando a quanto si apprende, il 50enne avrebbe subito un’aggressione in via Anastasio II poco prima da parte di un gruppo di persone. Sul posto era giunta la Polizia, la cui Procura di Roma, che coordina le indagini affidate ai poliziotti della Squadra Mobile, ha disposto il fermo.

Una serie di elementi significativi hanno portato al 43enne, che si è presentato ieri insieme al figlio di 16 anni, anche lui indagato, nella Stazione dei Carabinieri di Tor Vergata, per costituirsi. I militari dell’Arma hanno contattato i colleghi della Polizia di Stato, titolari delle indagini, per il trasferimento in Questura dell’uomo, poi fermato su provvedimento dei magistrati. La sinergia tra Forze di Polizia ha portato all’arresto in tempi celeri.

Il fatto di cronaca di oggi, arriva a 48 ore dall’omicidio, e a poco più di una settimana dagli agguati a colpi di pistola. Due weekend fa, quattro persone sono rimaste ferite in meno di 24 ore.

Sabato 11 febbraio 2023, intorno alle ore 22.00, due giovani di 27 e 21 anni, sono stati gambizzati a Morena, alle porte della Capitale. Il primo è stato ferito anche lui, con due proiettili alle gambe ed è in ospedale con una prognosi di 20 giorni. Il 21enne ha avuto la peggio, perché, ferito con un solo colpo alla gamba, ha avuto una prognosi di 30 giorni. L’agguato è avvenuto in strada a via dei Sette Mestri.

Qualche ora prima, una coppia di conviventi era si era recata al pronto soccorso dell’Ospedale Grassi di Ostia, in quanto lei ferita da un colpo di pistola a un gluteo, e lui all’addome. Insieme ai parenti, i due gestiscono un ristorante in via di Castel Porziano. Al momento dell’accaduto, in macchina con loro c’era anche il figlioletto di meno di un anno, rimasto illeso.

Il ferito è un nome noto agli uffici di Polizia: si tratta di Antonio Da Ponte, già condannato a venti anni per omicidio e uscito dal carcere da un anno e mezzo. La sua famiglia, un tempo legata alla Camorra, è fuggita all’Infernetto negli anni ’80.

A Termini, nei giorni precedenti, si erano verificate delle rapine con annesse coltellate, nei pressi della stazione, e, sempre l’11 febbraio, l’omicidio di un 44enne, militare dell’Esercito, aggredito in strada a seguito di una lite a Centocelle.