Uomo esce dal carcere rapina 13 farmacie e rientra in carcere. E’ successo a Milano. L’uomo è stato rintracciato nella zona Città Studi e pare abbia iniziato con il primo colpo appena il giorno dopo esser stato scarcerato. Una delle sue tattiche nel corso delle rapine era quella di far credere di essere armato, mettendo le mani in tasca davanti alle vittime.
Uomo esce dal carcere rapina 13 farmacie poco dopo: colpi fino a 10mila euro
Aveva trascorso una sola serata, prima di ritornare alla vita di sempre, da quando è uscito dal carcere: Vito De Carlo, 47 anni, rapinatore di farmacie, ha ricominciato con i colpi, che gli hanno portato un bottino di 10 mila euro. La refurtiva è il frutto di 13 rapine -11 riuscite, 2 soltanto tentate), che hanno avuto luogo in circa venti giorni (dal 28 gennaio fino al 15 febbraio) .
L’uomo era stato rilasciato dal carcere soltanto il 27 gennaio, dopo essere stato arrestato per diversi blitz, ma non ha aspettato molto, prima di ricominciare con i furti: numerosi, infatti, sono i precedenti di Vito di Carlo, che è stato incastrato anche questa volta dagli agenti della VI sezione della squadra mobile, guidati dall’azione di Marco Calì e Michele Scarola.
A spingerlo a compiere delle rapine sarebbe stato il bisogno di procurarsi della droga, secondo quanto gli inquirenti sono riusciti a ricostruire: Vito di Carlo, infatti, sarebbe stato tossicodipendente.
Uomo esce dal carcere e pianifica colpi presso le farmacie, quali?
Appena uscito dal carcere, il 28 gennaio, l’uomo deruba la farmacia Lambrate di via Pacini, poi fa lo stesso con la farmacia “Del Naviglio” di via Troya, arrivando fino alla farmacia Diana, che si trova in piazza Oberdan (farmacia che era già stata vittima di una delle rapine dell’uomo, avute luogo nel 2013, dieci anni fa).
Ancora, nel mirino del ladro, c’erano la farmacia Sempione e quella Cinque Giornate (anche questa già luogo di un colpo dieci anni prima, senza che però fosse riuscito nel suo intento).
Nei giorni successivi, ci sono stati altri raid compiuti dal rapinatore: prima, alla farmacia “Stilo” di via Senato, poi alla “Raimondi” di Largo La Foppa, cui si aggiungono, tra l’8 e il 14 febbraio, altri colpi, come quelli alle farmacie “Sant’Eustorgio”, “Ferrarini”, il secondo alla “Stilo” e alla “Lodi”.
I metodi di rapina del 47enne
Peculiare e ben riconoscibile il metodo utilizzato dal 47enne nel corso delle sue rapine.
Le vittime hanno descritto in modo molto preciso il modus operandi del ladro seriale: prima, l’uomo italiano sui quarant’anni, alto un metro e novanta, si finge un cliente, poi raggiunge la cassa, tenendo una delle mani in tasca, in modo tale che sembrasse che avesse con sé una pistola. A quel punto, si fionda a prendere i soldi, sfruttando la paura per la possibile arma, che faceva capire di avere con sé.
L’identificazione del ladro e l’arresto
Sono stati ritrovati dagli agenti tutti gli abiti indossati nel corso delle tredici rapine all’interno di diversi borsoni.
A supportare il riconoscimento sono state le immagini presenti nei sistemi di videosorveglianza installati nelle farmacie rapinate.
Il ladro è stato riconosciuto inconfutabilmente da due vittime che hanno assistito ai furti e l’uomo è stato conseguentemente condotto presso il carcere di San Vittore, a rispondere dell’autorità giudiziaria.
A tradirlo, in particolare, è stato un tatuaggio sbiadito -descritto dalle vittime- come un neo: questo particolare ha reso ancor più agevole l’identificazione del colpevole, che aveva già svolto furti del genere e che era già noto agli agenti per il suo curriculum criminale.