Disegno Michelangelo Cappella Sistina. Raffigura un uomo nudo visto di spalle con i muscoli della schiena e di una gamba in tensione, il disegno di Michelangelo Buonarroti scoperto dal professore emerito d’arte dell’Università di Cambridge Paul Joannides. Si tratta di un bozzetto preparatorio di 15,7 x 19,3 cm, realizzato per una delle figure che lottano contro i serpenti nella scena dell’Adorazione del serpente di bronzo, parte di uno dei cicli di affreschi più famoso del mondo: quello della Cappella Sistina, in Vaticano. La parte della volta in cui si trova “Il serpente di Bronzo” fu completata dal grande maestro toscano intorno al 1512, è quindi molto probabile che il disegno risalga alla stessa data. Il disegno per anni è appartenuto a un collezionista anonimo, prima di divenire una delle scoperte più importanti del mondo dell’arte.

La storia del disegno di Michelangelo

Il disegno è poco più di uno schizzo, ma la scoperta del professor Joannides è fondamentale per la storia dell’arte. Nel 2014 era stato infatti attribuito a Rosso Fiorentino, un seguace di Michelangelo, ma non era stato collegato a una delle opere più note della pittura mondiale. Era stato acquistato da un anonimo collezionista europeo, che però recentemente ha deciso di inviare una foto al professore. Questi ha chiesto di studiarlo da vicino, trovandolo simile a una vecchia fotografia esposta al Witt Library del Courtauld Institute of Art di Londra e ha potuto scoprire che si trattava invece di un bozzetto in gesso rosso di Michelangelo Buonarroti.

Il critico: “Una volta esaminato è stato evidente”

La scoperta del professore e critico d’arte Paul Joannides è avvenuta grazie a un nuovo orientamento dato all’immagine. L’uomo l’ha infatti osservata capovolta di 90 gradi, non più in orizzontale, e ha scoperto che coincide perfettamente con la sagoma al centro dell’affresco: un uomo di spalle con la gamba protesa in avanti e azzannata dalla morsa del serpente. Joannides ha raccontato di aver tentato questa strada perché una serie di linee nell’angolo destro del foglio sembravano un suggerimento dell’artista. “Guardando il disegno, si potrebbe pensare che la figura sia stata pensata per essere vista in orizzontale. Non è così“, ha spiegato il professore, “è destinata a essere vista con il disegno ruotato di 90 gradi in senso orario. Una volta esaminato, è stato evidente che il disegno è preparatorio per questa figura”.