Nella giornata di venerdì l’incontro tra Antonio Tajani e Anthony Blinken porterà a nuovi aggiornamenti per i rapporti tra Italia e Stati Uniti d’America. La rete degli incontri tra la Penisola e gli Usa porta a verificare anche l’andamento delle collaborazioni a seguito del conflitto russo ucraino, soprattutto dopo l’incontro del premier Giorgia Meloni a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tajani confermerà a Blinken la voglia di mantenere saldi i rapporti tra Roma e Washington, in particolare per rafforzare l’asse di collaborazione in vista di Kiev.
Non ci sarà solo il tema dei rapporti tra Roma e Washington, bensì si analizzerà anche la situazione del conflitto a Kiev. Sul tema Tajani si è espresso in questo modo:
“Confermerò – ha aggiunto Tajani, rispondendo a Wall Street alle domande dei giornalisti – che per l’Italia le relazioni transatlantiche sono priorità della nostra politica estera. L’Italia vuole continuare ad essere presente negli Usa e fare business con le sue imprese, internazionalizzando. Anche per quanto riguarda il commercio internazionale – ha aggiunto – ho parlato con Tai (Katherine Tai, segretario Usa al Commercio estero, ndr) a Monaco. C’è l’impegno forte italiano per guardare cosa si può fare insieme da parte industriale e materie prime, guardando a Sud America e Africa”
Tajani e Blinken, venerdì l’incontro
Il dialogo sul tema del conflitto si snoderà su due punti principali: il primo è quello legato al rischio nucleare alla centrale di Zaporizhzhya, sopratuttto alla luce dei recenti attacchi sopra i cieli ucraini. Il secondo riguarda strettamente l’Italia e l’Europa, vale a dire la creazione di un corridoio alimentare per il grano dell’Ucraina. Proprio in questi termini si è espresso il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, ospite a Wall Street, rispondendo alle domande di una giornalista: “Siamo per la pace – ha aggiunto – ma non si può raggiungere senza il rispetto dei diritti umani. La Russia ha cominciato la guerra, non l’occidente”.
Si aggiunge, inoltre, il fatto che proprio il ministro degli Esteri sarà il primo leader di un Paese europeo a intervenire oggi all’Onu, alla Sessione speciale di emergenza dell’Assemblea Generale. Il discorso è previsto nel pomeriggio, quando nel nostro Paese le lancette oscilleranno intorno le 21.30 e le 22, dopo gli interventi dei rappresentanti di Ucraina, Bielorussia, Russia e Unione Europea. Sarà dunque un altro punto che si aggiunge alla gestione del conflitto tra Russia e Ucraina.