Finalmente l’INPS ha reso disponibile online gli estremi del cedolino della pensione di marzo 2023. Una bella notizia, specie per quanti attendevano questo giorno per conoscere l’importo relativo all’incremento sul cedolino, arretrati e rivalutazioni.

Nel cedolino di marzo 2023 è possibile visionare gli importi correlati alla rivalutazione delle pensioni per un margine di 4 volte il trattamento minimo inclusa la quota maturata e non corrisposta degli arretrati.

Più precisamente, ci si riferisce, a trattamenti economici che rientrano nella soglia di 2.101,52 euro, tenendo conto che la perequazione viene applicata su tutti i trattamenti economici previdenziali riconducibili ad un unico intestatario.

Pensione marzo 2023: quando arrivano gli arretrati

Non sono stati i pensionati in difficoltà a spingere il governo italiano ad incrementare i trattamenti economici previdenziali. Lo dimostra anche l’applicazione della rivalutazione delle pensioni, che altro non è un aggiornamento annuale contemplato dall’ordinamento previdenziale.  

La perequazione indica la rivalutazione dell’assegno previdenziale strettamente connesso all’indice dell’inflazione. Si può, dunque, affermare che si tratta di un meccanismo che permette di adeguare le pensioni al costo della vita in base ai dati diramati dall’ISTAT. Lo strumento serve per preservare il potere di acquisto delle famiglie, quindi di tutti i pensionati.

La crisi pandemica seguita da quella energetica, ha portato il legislatore ha modificare la modalità di erogazione della rivalutazione, per cui si comprende la confusione generata nell’ultimo periodo.

In ogni modo, l’adeguamento sulle pensioni spetta con decorrenza dal 1° gennaio 2023 a tutti i trattamenti diretti e indiretti, in base alla fascia reddituale previdenziale, a cui viene agganciato l’indice di perequazione nella misura del 7,3 per cento.

Tuttavia, la misura piena del 100 per cento viene accreditata nei casi di trattamenti entro il limite di 4 volte il minimo sociale.

Nello stesso tempo, nel cedolino di marzo 2023 andranno caricati anche la voce “arretrati”,  ovvero la quota maturata e non corrisposta della perequazione.

Ecco la tabella degli aumenti del cedolino di marzo 2023?

L’Ente nazionale della previdenza sociale nella circolare n. 20, resa disponibile il 10 febbraio 2023, ha spiegato il campo di aggiornamento delle pensioni che riguardano il valore di quattro volte il trattamento minimo per l’anno 2023, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 309, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

Più precisamente, la circolare si riferisce all’applicazione della perequazione per fascia di reddito, secondo un prospetto INPS riportato integralmente, quale:

Fasce trattamenti complessivi% indice perequazione da attribuireAumento del
daaImporto garanzia
Fino a 4 volte il TM1007,300%2.101,52 
Fascia di Garanzia *Importo garantito 2.101,522.123,192.254,93
Oltre 4 e fino a 5 volte il TM856,205%2.101,532.626,90 
Fascia di Garanzia*Importo garantito 2.626,902.685,972.789,90
Oltre 5 e fino a 6 volte il TM533,869%2.626,913.152,28 
Fascia di Garanzia *Importo garantito 3.152,283.165,633.274,24
Oltre 6 e fino a 8 volte il TM473,431%3.152,294.203,04 
Fascia di Garanzia *Importo garantito 4.203,044.232,914.347,25
Oltre 8 e fino a 10 volte il TM372,701%4.203,055.253,80 
Fascia di Garanzia *Importo garantito 5.253,805.272,535.395,71
Oltre 10 volte il TM322,336%5.253,81 

C’è chi avrà un assegno più basso altro che aumento, ecco perché

Come spiegato dall’INPS il 20 febbraio, non è prevista solo la rivalutazione delle pensioni, ma anche la spalmata delle trattenute fiscali. In altre parole, viene applicato il conguaglio 2023, la tassazione di riferimento 2023, le addizionali comunali e regionali.

Al riguardo, si ricorda che gli esiti dei conguagli, possono dar origine all’assegnazione di imposte a debito o anche a credito, che saranno gestite nel rateo di marzo 2023.

Le quote maturate a titolo di conguaglio andranno inserite nella Certificazione Unica 2023.

Le prestazioni economiche assistenziali non sono soggette a trattenute fiscali.

Come e quando posso visionare l’importo della mia pensione?

L’Ente nazionale della previdenza sociale ha reso disponibili gli importi del cedolino di marzo dal 20 febbraio 2023. Per i dettagli si consiglia di accedere al sito gratuito INPS utilizzando i nuovi servizi messi a disposizioni dei cittadini.

Si ricorda, che la consultazione del cedolino è possibile solo in presenza delle proprie credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile richiedere l’assistenza di CAF o patronati.

Cedolino pensione marzo 2023: quando arriva?

L’Ente nazionale della previdenza sociale procede all’accredito del cedolino dal 1° marzo 2023.

Per il ritiro della pensione in contanti presso gli uffici postali si dovrà rispettare una turnazione, quale:

Prima lettera cognome titolare pensioneData ritiro
dalla A alla B
dalla C alla D
dalla E alla K
dalla L alla O
dalla P alla R
dalla S alla Z
mercoledì 1° marzo
giovedì 2 marzo
venerdì 3 marzo
sabato 4 marzo
lunedì 6 marzo
martedì 7 marzo