Conosciamo tutte le famose palle di riso fritte ripiene in diversi modi: con il ragù, con il prosciutto, con i funghi, con gli spinaci e chi più ne ha più ne metta! Ma come possiamo chiamarle? Arancine o arancini?

Il dibattito arancina o arancino tra Palermo e Catania

Sulla preparazione di questa meravigliosa prelibatezza non c’è alcun dubbio, ma sul nome invece si! La polemica su come si chiamano quelle palle di riso è sempre accesa. È chiamata “arancina” (arancine al plurale) a Palermo e nella zona della Sicilia occidentale, mentre è chiamato “arancino” (arancini al plurale) a Catania e nell’area orientale dell’isola. L’arancina, al femminile, ha una forma rotonda che ricorda un’arancia. L’arancino, al maschile, ha una forma più appuntita che ricorda       la sagoma dell’Etna.

L’origine del nome

L’origine del nome risale alla dominazione araba, tra il IX e l’XI secolo. Gli Arabi, infatti, preparavano delle palle di riso allo zafferano appallottolandole nel palmo della mano  e poi lo condivano con la carne di agnello. Essi chiamavano queste palle di riso con un nome che ricordavano ad un frutto. In quei secoli, la Sicilia era colma di Arance, quindi, essi le chiamavano arancine. In Italia è molto comune chiamare il frutto con il nome dell’albero, al maschile, ad esempio arancio, pero…

Infatti, nel Dizionario siciliano-italiano di Giuseppe Biundi (1857) e nel Nuovo vocabolario siciliano-italiano di Antonino Trina (1868) affermano: ‘‘la distinzione di genere nell’italiano standard, femminile per i nomi dei frutti e maschile per quelli degli alberi, si giunge solo nella seconda metà del Novecento, e molti parlanti di varie regioni italiane – Toscana inclusa – continuano tuttora a usare arancio per dire arancia”.

Cosa ne pensa l’Accademia della Crusca?

Secondo l’Accademia della Crusca, sia la forma al femmine che quella maschile sono corrette, però  quella al femminile è percepita ‘più corretta’ perché l’opposizione di genere è molto tipica nella nostra lingua, con rare eccezioni, per differenziare l’albero dal frutto.

‘‘Il gustoso timballo di riso siculo deve il suo nome all’analogia con il frutto rotondo e dorato dell’arancio, cioè l’arancia, quindi si potrebbe concludere che il genere corretto è quello femminile: arancina. Ma non è così semplice.’’

Flavia Buscaino