Marc Marquez sembra finalmente essere pronto per vivere una stagione “normale” di MotoGp. Lo spagnolo, dopo aver accusato una serie di infortuni che hanno rischiato di mettere fine alla sua immensa carriera, ora ha tutta l’intenzione di ri-mettere in mostra il suo talento, lottando per le posizioni importanti di classifica. A margine della presentazione della nuova Honda RC213V, Marquez si è augurato di poter vivere un’annata sportiva senza problemi fisici importanti.

MotoGp, Marc Marquez: “Ho vissuto i tre peggiori anni a livello sportivo”

Queste le parole di Marquez a riguardo: “È stato finalmente un inverno normale, dato che nelle ultime cinque stagioni sono sempre stato infortunato. Mi è servito per riposare, ne avevo bisogno e per prepararmi al meglio a livello fisico. Si è visto in Malesia, ma c’è ancora spazio per migliorare, dato che sono un perfezionista. L’evoluzione in atto è entusiasmante, stiamo lavorando tutti nella stessa direzione. Ho attraversato i tre peggiori anni a livello sportivo, e questo periodo è coinciso con la crisi di un marchio come Honda, che è capace di fare un grande campionato, se uniamo tutti le nostre forze. Mir? Dobbiamo avere due piloti in grado di vincere GP. Joan viene da un altro marchio, ma ha dato commenti simili ai miei dopo i test, il che facilita il lavoro della Honda.”

Quindi, sono arrivati anche i commenti di Joan Mir: “Per me è un onore essere qui, sono super nervoso perché mi sono immaginato svariate volte con questi colori addosso e vedermi qui ora mi lascia contento ed emozionato. Ho tantissima voglia di iniziare e sono grato di far parte di una squadra con così tanta storia. La moto chiaramente viene da alcune stagioni complicate e faremo il massimo per avere a disposizione il miglior pacchetto. Dovrò guidare in maniera diversa da quella a cui ero abituato, ma ci stiamo avvicinando a un livello abbastanza competitivo. Speriamo a Portimao di fare un altro passo avanti. Essere compagno di squadra di Marquez è il modo migliore per confrontarsi. Quando ci sono due piloti competitivi, ci si spinge a vicenda”.