Belle notizie per i fan del grande maestro Miyazaki. Di cosa si tratta? Il celebre cineasta ha dichiarato tornerà al cinema con un lungometraggio tratto dal romanzo di Yoshino Genzaburō E voi come vivrete? L’uscita è prevista per luglio 2023. Del progetto non si conoscono ancora i dettagli, ma Toshio Suzuki, produttore dello Studio Ghibli, l’ha descritto come «un fantasy su grande scala».

Libro “La cucina incantata illustrata”

Le ricette tratte dai film di Miyazaki

Siete in trepida attesa, vero? Be’, per ingannare il tempo, abbiamo la soluzione che fa per voi: potreste portare un pizzico di magia miyazakiana a tavola. Come? Grazie al libro La cucina incantata – Le ricette tratte dai film di Hayao Miyazaki (versione illustrata e ampliata edita da Trenta editore). Perché? Semplice: gastronomia e cinema sono due mondi capaci di offrire esperienze sensoriali uniche e indescrivibili. Chi ha compreso a pieno questa filosofia è proprio il maestro Hayao Miyazaki, che con le sue storie è riuscito a incantare grandi e piccini.

E se c’è una cosa che non manca mai nei suoi lungometraggi è il rapporto tra i personaggi e il cibo. La cucina incantata, infatti, propone una serie di ricette originali tratte dai suoi film (compreso l’ultimo in uscita!), più alcune stuzzicanti varianti. E se ve lo state domandando… si può gustare una pietanza o bere un caffè guardando un lungometraggio? Con Hayao Miyazaki la risposta è sì. Perché con lui tutto è possibile. L’impatto visivo delle sue opere è sempre variegato, festoso, pieno di un certo lucore e nel guardarle si ha persino la sensazione di aver messo in allerta tutti i sensi. A confermare questa impressione c’è l’amore di Miyazaki per il cibo. È indubbio che si ha voglia di assaporare i suoi banchetti, le sue minestre fumanti, i suoi stuzzichini invitanti. Per Miyazaki la gastronomia è cultura, è vita, è memoria, è cuore.

Hayao Miyazaki lo sa e non è un caso se le sue storie toccanti sono ricche di magia, immaginazione, valori, tradizioni e anche di cibi appetitosi. Tutte le pietanze presenti nei suoi lungometraggi sono esteticamente ghiotte, perché sapori e profumi sono da sempre i suoi ingredienti imprescindibili. Miyazaki ha una maestria del disegno tale da riuscire a trasmetterci tutta la fragranza di una verdura o la sofficità di un panino. Vedere una delle sue pellicole significa assistere a un’esperienza multisensoriale, capace di restituirci una quotidianità familiare attraverso piccoli gesti, che vanno dal preparare il pasto per il bentō al borbottio di una zuppa in pentola.

Un’esperienza che Miyazaki ci dona ricordandoci che il cibo è rappresentazione di una cultura, specchio di un mondo. Un cibo che si fa, in altre parole, portatore di impegno, ringraziamento, emblema di affetto e solidarietà.

Onigiri de La città incantata

Se volete assaggiare una ricetta miyazakiana veloce e gustosa, potete seguire questi procedimenti per preparare a casa gli onigiri, i famosi spuntini giapponese, composti da una polpetta di riso bianco dalla forma triangolare, che Chihiro degusta assieme a Haku nel film La città incantata.

Ingredienti per 4 persone

300 g di gohan

360 ml di acqua

30 ml di aceto di riso

1 cucchiaino di zucchero

sale

alga nori in fogli

semi di sesamo

Preparazione

Mettete il riso in una ciotola capiente piena d’acqua, lavatelo delicatamente con un movimento circolare e scartate l’acqua. Ripetete per circa 3-4 volte, poi scolate in un colino. In una pentola con coperchio mettete il riso e 360 ml di acqua e lasciatelo a bagno per 20-30 minuti prima di cuocerlo.

Chiudete il coperchio e portate a ebollizione a fuoco medio. Una volta che l’acqua bolle, abbassate la fiamma e continuate la cottura con il coperchio per 12-13 minuti. Spegnete e lasciate riposare per 10 minuti.

Travasate il riso in una ciotola, unite l’aceto di riso, il sale e lo zucchero. Con una piccola quantità di sale cosparso sulle mani, modellate il riso in piccole palline o triangoli larghi circa 8 cm; create un piccolo pozzetto al centro e aggiungetevi la farcitura che preferite tipo pollo o funghi Shiitake. Modellate il riso con le mani intorno per coprire completamente il ripieno.

Utilizzando un foglio di alga nori, avvolgete la palla di riso e decoratela con alcuni semi di sesamo.

Articolo a cura di: Silvia Casini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua