Inzaghi e Conceiçao Lazio. Il doppio confronto tra Inter e Porto agli ottavi di finale di Champions League che inizia stasera mette di fronte non solo due modi diversi di fare ed intendere il calcio ma anche e soprattutto due vecchi amici che hanno condiviso parte della loro carriera insieme conquistando dei titoli con la maglia biancoceleste della Lazio nell’era del patron Cragnotti: il Portoghese classe 1974, Sergio Conceiçao e l’italiano Simone Inzaghi, classe 1976.
Inzaghi e Conceiçao Lazio: lo scudetto e la Coppa Italia nel 2000
I due allenatori, da ex calciatori hanno militato in una grandissima Lazio allestita da Sergio Cragnotti per mettere nelle condizioni ideali l’allenatore svedese Eriksson di vincere sin da subito. Non poteva essere altrimenti considerato la rosa di campioni a disposizione.
Dunque Simone Inzaghi e Sergio Conceiçao, due calciatori che con la stessa maglia, quella biancoceleste della Lazio hanno vinto e da protagonisti: il primo, inizialmente da comprimario arriva alla corte di Sven Goran Eriksson nell’estate del 1999, il portoghese invece nel frattempo, approdato una anno prima, vince l’ultima edizione della Coppa delle Coppe nella finale di Birmingham il 19 maggio 1999 contro il Mallorca.
Insieme nel 1999/2000 vincono lo scudetto numero 3 della storia della Lazio grazie a una cavalcata incredibile caratterizzata da un lungo testa a testa con la Juventus di Carlo Ancelotti che proprio all’ultima giornata è costretta ad arrendersi sotto il diluvio di Perugia su di un campo impraticabile così da permettere alla Lazio di festeggiare uno storico traguardo sfuggitogli l’anno prima e la Coppa Italia nel doppio confronto con l’Inter di Marcello Lippi.
Inzaghi e Conceiçao Lazio: la Coppa Italia del 2004
Conceiçao intanto lascia la Lazio e va al Parma insieme ad Almeyda per via della trattativa che porta a Roma Crespo alla Lazio. Il portoghese in Emilia rimane un anno, poi viene acquistato dall’Inter. Dopo due anni in neroazzurro, nella stagione calcistica 2003/2004 fa ritorno alla Capitale dove ritrova nuovamente Inzaghi e i due vincono con la stessa maglia un’ altra Coppa Italia.
Simone Inzaghi termina la carriera alla Lazio nel 2010, dopo una breve parentesi di un anno all’Atalanta nel 2007, Conceiçao invece dopo l’ultimo trionfo in Coppa Italia insieme all’amico Simone torna a giocare nel Porto. Termina l sua carriera calcistica nel 2010 in Grecia al Paok dopo un triennio allo Standard Liegi in Belgio.
Inzaghi e Conceiçao Lazio: il portoghese solo da giocatore, Inzaghi anche da allenatore
Se Sergio Conceiçao vestendo la maglia della Lazio ha lasciato in dote una supercoppa europea e una coppa delle Coppe in campo internazionale e uno scudetto, una supercoppa italiana e due coppe Italia in campo nazionale, per Simone Inzaghi la situazione è un attimino diversa.
Il piacentino oltre a vincere da calciatore con la maglia della Lazio, in campo internazionale una supercoppa europea e uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe italiane, vince anche da allenatore, prima nelle giovanili e poi in prima squadra.
Con la categoria under 19, ha conquistato due Coppa Italia primavera e una Supercoppa Primavera, con la Prima squadra quattro supercoppa Italiane e una Coppa Italia
Inzaghi e Conceiçao: le loro dichiarazioni in occasione di Inter Porto
In conferenza stampa, ieri alla vigilia del match di andata degli ottavi di finale tra le loro squadre hanno speso qualche parola l’uno sull’altro, ricordando l’esperienza laziale trascorsa insieme e del lavoro da allenatore
Il portoghese su Inzaghi: La sfida non è tra Inzaghi e Conceiçao, ma tra due squadre che hanno tanta storia. Mi fa piacere rivedere Simone, siamo stati insieme a Roma e abbiamo vinto dei titoli importanti. Adesso facciamo un altro lavoro, più impegnativo ma ugualmente appassionante
Questo invece il pensiero sull’ex compagno di Simone Inzaghi: “Con Sergio abbiamo condiviso tante vittorie alla Lazio, ora come tecnico sta facendo grandissime cose che fa un calcio fisico e tattico. Il Porto è una squadra fortissima, che ha preso due gol nelle ultime 10 partite, tutte vinte. Sergio, indipendentemente da chi gioca, è stato bravissimo a dare una grande organizzazione della gara. Io e lui simili? Siamo abbastanza giovani, l’ho incontrato a Roma un anno e mezzo fa e lo rivedo con grande piacere”.