Valieva squalifica, ora gli Usa ci credono e sperano che si faccia tutto in fretta. Non solo in Ucraina, Gli Stati Uniti contro Russia anche sul caso doping che coinvolge la pattinatrice Kamila Valieva. Dopo la pesante richiesta dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada) al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna (Tas) di squalificare per 4 anni la sedicenne pattinatrice russa, dagli States è arrivata la dichiarazione di Travis Tygart, capo dell’antidoping nazionale (Usada) che “spera che l’udienza sia rapida ed aperta al pubblico e che giustizia possa essere presto fatta”.

Valieva, sottoposta ad un controllo antidoping il 25 dicembre 2021 a San Pietroburgo in occasione dei Campionati nazionali russi, dalla successiva analisi del campione era risultata positiva alla trimetazidina, sostanza che cura l’angina ed è vietata dal Codice mondiale antidoping.

La positività era emersa nel febbraio 2022 dopo che Valieva aveva partecipato alla gara a squadre dei Giochi olimpici di Pechino vinta dal Comitato olimpico russo davanti agli Stati Uniti. La premiazione non si è ancora svolta.

Valieva squalifica. L’attesa e la cronaca

In caso di squalifica della Valieva gli Usa conquisterebbero la medaglia d’oro, l’argento andrebbe al Giappone ed il bronzo al Canada.

La divisione del Tas presente nella capitale cinese aveva concesso alla Valieva, essendo atleta all’epoca sotto i 16 anni e quindi non sanzionale dal Codice mondiale, di partecipare alla gara individuale conclusa poi lontana dalla zona medaglie (lei era favorita per l’oro) tra drammatiche cadute e lacrime amare.

La Wada nelle ultime settimane ha deciso di ricorre al Tas perché l’agenzia antidoping russa (Rusada) non aveva preso provvedimenti contro l’atleta.

La Wada chiede un periodo di quattro anni di ineleggibilità e squalifica di tutti i risultati dell’atleta dalla data della raccolta del campione il 25 dicembre 2021 – ha comunicato l’agenzia mondiale antidoping –. La Wada continuerà a fare pressioni affinché la questione proceda senza ulteriori indebiti ritardi”.

Da Mosca la famosa allenatrice di pattinaggio di figura sin dai tempi dell’Urss, Tatyana Tarasova ha detto, “ovviamente c’era da aspettarsi un simile comportamento della Wada, continueranno a difendere la loro opinione ma abbiamo persone competenti che devono difendere la nostra opinione, corretta ed equa” concludendo, “è una ragazza unica (Valieva, ndr) e quindi stanno cercando di squalificarla”.