Alec Baldwin ultime notizie. E’ stata ritirata un’accusa nei confronti dell’attore che ora rischia 18 mesi di carcere. In queste ore è trapelato un importante aggiornamento sul caso. Alec Baldwin e il responsabile delle armi sul set Hannah Gutierrez non verranno condannati a cinque anni di carcere per l’incidente avvenuto sul set del western Rust, che causò la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Nei confronti di entrambi è caduta l’accusa di aver modificato volontariamente le armi da fuoco .Le autorità del New Mexico hanno deciso di perseguire i due imputati solo per omicidio colposo. Dal momento in cui il caso è esploso, Alec Baldwin è sembrato teso e litigioso in particolare con i giornalisti: “Al fine di evitare ulteriori distrazioni litigiose da parte del signor Baldwin e dei suoi avvocati, il procuratore distrettuale e il procuratore speciale hanno rimosso il potenziamento dell’arma da fuoco alle accuse di omicidio colposo nella morte di Halyna Hutchins sul set del film Rust”.

Alec Baldwin ultime notizie, cade un’aggravante

E’ stata vinta la prima battaglia legale degli avvocati di Alec Baldwin e Hanna Gutierrez. I legali avevano già sostenuto in precedenza che il reato non sussisteva al momento dell’incidente e che pertanto non si poteva procedere per il capo d’imputazione. Caduta l’accusa di aver modificato l’arma sul set l’attore dovrà ora affrontare l’accusa di omicidio colposo che prevede una pena massima di 18 mesi di carcere. La Procura di Santa Fe ha fatto così un passo indietro riducendo la pena detentiva che l’attore dovrebbe scontare se fosse riconosciuto colpevole per l’omicidio di Halyna Hutchins. I procuratori hanno deciso così di non applicare al caso Baldwin la legge del New Mexico che avrebbe aumentato la pena a un minimo di cinque anni di reclusione. Al momento dell’incidente la legge prevedeva che per essere applicata la pistola fosse impugnata dall’attore con l’intenzione di minacciare o nuocere il bersaglio. Le norme sono state emendate dopo sette mesi. Gli avvocati dell’attore hanno spiegato: “I pubblici ministeri hanno commesso un errore legale di base accusando Baldwin di un’aggravante che non esisteva alla data dell’incidente”. La sorella della Hutchins però non ci sta e vuole giustizia: “Perdere mia sorella, almeno per me, è stata un’esperienza orribile. È una delle perdite più grandi della mia vita. Ed è ancora più devastante vedere la totale sofferenza dei nostri genitori e il modo in cui la loro salute è stata minata drasticamente. È per questo motivo che vorrei che i colpevoli si assumessero le loro responsabilità. E non solo qualcuno, ma proprio quel qualcuno che è veramente responsabile di tutto questo. Credo che lasciar correre e lasciare impunito tutto questo sia inammissibile”. La prima udienza del processo è prevista il prossimo 24 febbraio. Nell’elenco dei testimoni figura anche Matthew Hutchins, marito della direttrice della cinematografia, che lo scorso ottobre ha ritirato una causa contro Baldwin e gli altri produttori del film per la morte della moglie entrando nella lista dei crediti come produttore esecutivo.

“Le riprese di Rust riprendono in primavera”, l’annuncio della produzione

La produzione ha annunciato pochi giorni fa la ripartenza delle riprese del film Rust. Nonostante l’azione legale che vede coinvolti Alec Baldwin e il direttore della fotografia, il piano è di portare a termine le riprese del film sospese nell’ottobre 2021 quando na pallottola partita da una pistola in mano a Baldwin aveva colpito il regista Joel Souza e successivamente ferito mortalmente la direttrice della cinematografia. A prendere il posto della Hutchins sarà Bianca Bline. Nel frattempo partiranno anche le riprese di un documentario su Halyna, diretto dalla regista Rachel Mason, e con il pieno appoggio del vedovo della donna che sarà anche in questo caso produttore esecutivo.