Gravissimo l’incidente che ha visto coinvolto un giovane rider. Investito ancora un rider a Roma ,il ragazzo pare sia stato travolto da un’auto mentre si trovava a bordo della sua bici per effettuare una consegna. L’incidente si è verificato nella mattinata di ieri intorno alle 11.45 in via San Biagio Platani, a poca distanza da Tor Bella Monaca. Il 22enne pakistano si trovava in sella alla sua bici all’altezza del civico 248 quando si è scontrato con una Mercedes Classe E. Immediatamente è stato soccorso dal personale del 118, che lo ha trasportato al Policlinico Tor Vergata. Al momento non è chiara la dinamica dello scontro tra l’auto e la bici. Sul caso indagano i vigili urbani del VI gruppo che sono intervenuti sul posto per gli accertamenti del caso. Per consentire tutti i rilievi, utili a ricostruire la dinamica la strada, via San Biagio Platani, è stata chiusa alla circolazione. Intanto il ragazzo continua ad essere ricoverato in condizioni gravi.
Rider investito a Roma, non il primo e nemmeno l’ultimo
Era il 28 gennaio scorso, sempre a Roma, ma quella volta nel quartiere Appio Latino quando un giovane rider, intento nel lavoro di consegne, era stato investito da un bus a Piazza dei Re di Roma intorno alle ore 19:00, all’altezza di Largo Vercelli. L’urto con l’autobus era stato fatale per l’uomo: lui, di origine keniota di 23 anni, era stato travolto mentre era quasi arrivato al centro della piazza da un pullman della Terravision, di quelli che trasportano dalla stazione Termini agli aeroporti Leonardo Da Vinci a Fiumicino e G.B. Pastine di Ciampino. Per il 23enne, purtroppo, non c’era stato nulla da fare. Come fermare questo conseguirsi di morti a distanza di poco tempo, sarà un problema di viabilità o un problema riguardante la sicurezza di questa categoria di lavoratori ?
Le parole sulla gravità degli eventi
“Siamo profondamente addolorati e al contempo indignati. Non si può morire per consegnare una pizza, non si può morire per lavorare”. Così, in una nota, la Filt Cgil di Roma e del Lazio, la Fit Cisl e la Uiltrasporti. ” Riteniamo non sia più rinviabile l’apertura di un tavolo, richiesta al Comune da mesi, per affrontare il tema della sicurezza dei rider sulle strade romane. La strada è un luogo di lavoro promiscuo dove si incontrano, e purtroppo scontrano, persone, spesso lavoratori e lavoratrici”. Sono arrivati ormai a 17 i morti sulle vie di Roma dall’inizio del 2023. “Il Comune – chiedono i sindacati – convochi le parti sociali per affrontare il problema, proprio a partire dai rider che sono l’anello più debole della circolazione viaria per i mezzi di trasporto utilizzati, spesso per l’età, troppo frequentemente per i ritmi di lavoro e gli orari notturni. Le nostre organizzazioni, come sempre, saranno a disposizione per contribuire a raggiungere le opportune soluzioni”.