Luciano D’Abbruzzo Cronologia, si chiama così il nuovo singolo del cantautore che va a toccare un nervo scoperto di questa società. Società “privata”, con navigazioni segrete che ognuno di noi vorrebbe mantenere tali, ma anche società pubblica con trattative che sono state portate avanti nell’ombra ai nostri danni. Tutto questo l’artista l’ha spiegato in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Luciano D’Abbruzzo Cronologia, il senso
“La cronologia fa parte delle nostre vite. Chi di noi almeno una volta non ha avuto voglia di farla scomparire e, con sé, quelle verità che vorremmo taciute. Verità che cambiano veloci come cambiamo i nostri stati sui social; modifichiamo e cancelliamo storie e rapporti così come si fa con le foto e i post. Va tutto così di fretta che avevo voglia di bloccare la caducità almeno in una canzone.”
Luciano D’Abbruzzo Cronologia, i giovani
“Leggo molto spesso delle critiche furibonde verso i più giovani e sul loro mondo artistico. Me ne tengo alla larga dal puntare il dito, anzi li difendo e vorrei abbracciarli tutti. Spesso penso al concetto di arte decadente di Pasolini e mi viene spontaneo accettare ogni forma di espressione, anche quelle più brutte, perché raccontano e dipingono a tinte forti una società di rottami e depressioni, non certamente di buoni esempi. Una società più malata della musica, che noi adulti stiamo lasciando loro e che va raccontata.”
Sulle trattative nascoste
“Racconto di trattative d’amore ma, in realtà, insieme a Peppe Mangiaracina con cui ho composto il brano volevamo dare anche una lettura diversa al concetto stesso di trattativa. Gli italiani ormai sanno che la trattativa Stato Mafia non è un’invenzione e che si sono state esponenti delle istituzioni che, nella migliore delle ipotesi, sapevano. Cancellare cronologie di quel tipo è gravissimo, si calpesta la nostra umanità, e come artista non ci sto.”
Sul suo rapporto con Cocciante
“Successe che in un agosto caldissimo, dove tutti erano al mare, a me venne voglia di suonare e cantare una versione personale della splendida “Margherita”. Quindi feci tutto da solo, con una presa diretta, ho fatto questa versione che ho pubblicato all’estero dove per questo sono conosciuto. Era il lockdown”
Sulla somiglianza con Stefano Zarfati
“Ci somigliamo molto? Non mi dispiace, è un artista che mi piace e con cui ho fatto cose.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Luciano D’Abbruzzo:
https://www.radiocusanocampus.it/it/luciano-dabbruzzo-cronologia-feat-janax
Ecco la copertina di “Cronologia” di Luciano D’Abbruzzo:
Ecco il video di “Cronologia” di Luciano D’Abbruzzo: