Pancake Day. Li vediamo sempre di più sulle tavole italiane: simili a frittelle dolci e salate, sono dolci tipici della tradizione inglese e americana.
Pancake Day 2023, il piatto internazionale amato dagli italiani
La colazione nostrana è cambiata molto rispetto a qualche anno fa. Oltre ai gusti salati che possiamo trovare nei breakfast continentali, si sono aggiunti dei piatti provenienti da culture differenti dalla nostra. Uno di questi è proprio il pancake, che viene festeggiato ogni Martedì grasso, con ricette creative sia salate che dolci. Ma c’è un motivo ben preciso per il quale si festeggia durante il periodo di Carnevale, ed esso risale a più di qualche decade fa. La leggenda vuole che una signora inglese, nel 1445, proprio nel corso del famoso Martedì, stesse preparando i pancake nella sua cucina quando, improvvisamente, sentì il suono delle campane che segnavano l’inizio della messa. Per evitare di fare tardi per l’appuntamento in Chiesa, si mise a correre dimenticandosi di togliere il grembiule e tenendo ancora in mano la padella scottante su cui stava cuocendo i pancake, senza che se ne accorgesse. Per evitare che si bruciassero, dunque, durante tutto il tragitto casa-chiesa la povera signora continuò a farli saltare. In questo modo nacque il Pancake Day.
Tuttavia, possiamo affermare che già nel mondo classico c’era un antenato del pancake: nella Grecia antica, a colazione, venivano consumate le cosiddette “teganites” o “tagenites”, che erano create con olio d’oliva, miele, farina e latte cagliato. Senza escludere l’epoca romana, nella quale i banchetti delle piazze venivano adornati con quelli che venivano chiamati “alita dolcia”, a base di latte, uova, farina, miele e spezie.
Il primo preparato di pancake negli Stati Uniti è stato commercializzato dal marchio “Aunt Jemima” nel 1889, ricordato anche perché la testimonial era Nancy Green, la prima donna afroamericana a collaborare con un grande brand. Anche se, c’è da dire che ad affinare la ricetta è stata l’Olanda, mentre il Nord America ha recuperato le versioni europee aggiungendo il lievito, riuscendo a farlo diventare un piatto principe della propria cultura. Mentre la storicità del nome “pancake” appartiene al mondo britannico, attestato già nel Quattrocento.
Pancake ricetta originale
Per un gusto saporito e nel rispetto della cultura americana, i pancake vengono fatti con un impasto di uova, latte, zucchero e farina. Una volta cotti in padella con del burro, i Pancake americani vengono serviti uno sopra all’altro, accompagnati con sciroppo d’acero o marmellata, burro di arachidi o frutta fresca. Ad oggi sappiamo che esistono tante varianti, sia dolci che salate e possiamo notarle proprio in questi giorni con le diverse challenge sui social in occasione della loro festa. Tra le tante, le versioni proteiche sono ormai ben note.
Quello che non tutti sanno è che il segreto risiede nella cottura. C’è una differenza sostanziale rispetto alle crêpes: l’impasto non deve essere aiutato ma dobbiamo aspettare che si espanda in autonomia e quando cominceremo a vedere le prime bollicine dobbiamo girarlo. Una volta comparsa la doratura classica del pancake, possiamo estrarlo dalla padella e versare all’interno di essa lo stesso quantitativo di impasto e ricominciare la formula magica di cui sopra. D’altronde, il segreto di questo dolce risiede proprio nella sua semplicità, a livello sia di preparazione che di ingredienti.