Dopo la visita in Polonia, Giorgia Meloni è in viaggio via treno per raggiungere Kiev e l’Ucraina. Dall’incontro con il primo ministro Morawiecki e con il presidente Duda, la premier italiana sarà accolta tra poche ore da Volodymyr Zelensky, nell’inedito “bilaterale esclusivo” tra Italia e Ucraina.

Il presidente del Consiglio è figura chiave del dibattito internazionale sul conflitto negli ultimi giorni, ma lo è stato anche in passato seppur per motivazioni diverse. In occasione della vigilia del Consiglio straordinario Ue, la leader di Fdi aveva infatti espresso profondo rammarico per il trilaterale semisegreto a Parigi tra Francia, Germania e Ucraina. Al contempo, aveva dovuto mettere una pezza alle dichiarazioni dubbie di Silvio Berlusconi proprio rispetto alla figura di Zelensky.

Tuttavia, se il presidente ucraino si è dimostrato irritato da queste uscite è stato abile a non darlo a vedere (anzi, ha voluto scherzarci con la battuta sulla vodka). Al contrario, le sue ultime dichiarazioni hanno mostrato un approccio molto positivo nei confronti di Meloni e dell’Italia, attesa in grande stile nel Paese martoriato da quasi un anno di conflitto.

Meloni in Ucraina, ma è anche il giorno dei discorsi di Biden e Putin

Anche perché l’Italia ha già professato in molteplici occasioni il suo incrollabile supporto militare nei confronti di Kiev, anche nelle parole dei ministri Crosetto e Tajani. Ed è quello che Giorgia Meloni ribadirà oggi nella sua visita in Ucraina, dove vedrà con i propri occhi parte della distruzione che ha colpito la capitale, accompagnata da Zelensky.

Inoltre, la Casa Bianca fa sapere tramite un comunicato di un colloquio telefonico tra Biden e Meloni avvenuto ieri sera, al termine dei rispettivi viaggi istituzionali:

I due leader hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza in materia di sicurezza, economica e umanitaria

Nota della Casa Bianca

Nella nota si legge inoltre che il presidente Biden “non vede l’ora di accogliere Giorgia Meloni a Washington quando i loro programmi saranno allineati. Oggi i due leader si “scambieranno” destinazione, con il presidente americano atteso a Varsavia, dove è attesa una maxi tavola rotonda a cui saranno presenti le principali figure dell’Est Europa. È assai probabile che nel suo intervento Biden pronuncerà un discorso di pace sull’anniversario del conflitto in Ucraina. Nel frattempo, a Varsavia diversi manifestanti hanno mostrato intenzioni diverse esponendo degli striscioni che richiamavano l’urgenza di inviare nuovo arsenale militari in Ucraina; in particolare, tra la folla si leggeva l’invito diretto al presidente degli Stati Uniti d’America: “Mr. Biden, sappiamo che ci ascolta: F16 per l’Ucraina”.

Primo speech di una lunga serie in agenda: anche il presidente russo Vladimir Putin dovrebbe tenere oggi un discorso sullo Stato della nazione, il primo da molti mesi a questa parte se si esclude il flebile messaggio di fine anno pronunciato il 31 dicembre. Anche in questo caso, secondo diverse fonti i due discorsi non sarebbero in alcun modo collegati. Oggi intanto Wang Yi, il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, si recherà a Mosca per illustrare alle autorità russe il piano di pace di Pechino per l’Ucraina.