Superbonus Conte contro Meloni, un botta e risposta al veleno. Una polemica tra Meloni e Conte senza esclusioni di colpi. Il tema è quello tirato fuori dal presidente del Consiglio qualche giorno fa sull’iter per ottenere il Superbonus e tutto quello che succede per averlo, con un meccanismo tale per chi cede i crediti o chi li ha in mano non ha la certezza di incassarli.
Un bel papocchio, almeno secondo la Meloni la gestione dei crediti, per come è stata congeniata, rischia di mandare in default lo Stato Italiano. Accuse pesanti e dirette quelle del Presidente del Consiglio nei confronti di chi quella manovra l’ha fatta nascere e l’ha portata avanti fino alla campagna elettorale.
Il presidente del Consiglio non ha mai fatto il nome , ma il riferimento era ed è a Giuseppe Conte, il leader dei Cinquestelle.
Superbonus Conte contro Meloni. L’accusa
“Meloni ha ripetuto ‘a pappagallo’ di questo costo sulle spalle degli italiani, con una manipolazione informativa e suggestiva per cui anche un neonato sta pagando 2 mila euro. Il dato è assolutamente falso, ma anche l’impostazione“. A ribadirlo e sottolinearlo più volte è lo stesso Giuseppe Conte a Quarta Repubblica in onda stasera su Rete 4.
Una situazione che ha messo in grave crisi lo Stato Italiano con i crediti che devono prendere tante aziende che sono praticamente bloccati. Conte non ci sta e attacca: “Faccio una precisazione: se era consapevole che il costo era insostenibile, perché in campagna elettorale ha detto che si impegnava a sostenere il Superbonus e gli altri bonus e, anzi, sarebbe intervenuta ancora di più? I conti sono pubblici”.
Conte ci tiene a sottolineare che “questo non è un costo, ma un investimento portato in detrazione”. Ma lo scontro tra Conte e Meloni non si esaurisce su questa tematica, il leader dei Cinquestelle va avanti: “E’ gravissimo che sia Meloni sia Giorgetti parlino di buco nel Bilancio. E irresponsabile. Hanno presentato la Nadef, approvato la legge di Bilancio e di questo buco non c’è traccia. O stanno dicendo il falso, o hanno elaborato documenti pubblici falsi. Il falso in bilancio è un reato gravissimo”.