Dove trovo i miei debiti Agenzia delle Entrate? Come devo fare per togliere i debiti con l’Agenzia delle Entrate? Trovarsi nella posizione di avere dei debiti con l’Agenzia delle Entrate non è una situazione da prendere “a cuor leggero”, spesso l’omessa regolarizzazione di un’imposta o tassa porta a dover affrontare una questione debitoria complessa con il Fisco. Non sempre tutto si risolve bonariamente, la piccola imposta lievita in modo abnorme per l’effetto dell’applicazione d’interessi, sanzioni e aggio.
Dove si vede la situazione debitoria con l’Agenzia delle Entrate? L’Ente impositore reclama l’imposta non pagata attraverso un sollecito di pagamento, ovvero con la notifica della cartella esattoriale.
Debiti con l’Agenzia delle Entrate 2023
La cartella esattoriale è l’atto utilizzato dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione per il recupero dei crediti vantati dagli enti impositori, come ad esempio Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni, e così via.
Cosa contiene la cartella esattoriale? La descrizione delle somme dovute all’ente creditore, l’indicazione della data di pagamento l’invito a provvedere alla regolarizzazione della pendenza nei termini di legge, i dati circa le modalità di pagamento e la guida alla rateizzazione o sospensione del debito iscritto a ruolo.
L’Agenzia delle Entrate si muove per debiti di natura tributaria, come ad esempio tasse, multe, adempimenti fiscali, non pagate, ma anche per i versamenti tardivi.
I debiti tributari possono riguardare ad esempio omesso pagamento del bollo auto, IRPEF e così via.
La prima azione di recupero del debito emessa dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione è sicuramente la cartella esattoriale, a seguire le azioni cautelari ed esecutive.
Il contribuente può regolarizzare la propria posizione debitoria ricorrendo anche al ravvedimento operoso. In alternativa, è possibile richiedere la rateizzazione delle somme dovute o presentare l’adesione alla Rottamazione quater.
Dove e come vedere se ho accumulato debiti con l’Agenzia delle Entrate?
Il metodo più semplice per scoprire l’esistenza di un fardello debitorio con l’Agenzia delle Entrate, sicuramente riguarda la possibilità di accedere al sito ufficiale della Riscossione per verificare la presenza di cartelle esattoriali non ancora notificate.
Infatti, dall’estratto conto debitorio disponibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, è possibile conoscere l’esatta posizione debitoria iscritta a ruolo.
Il contribuente mediante le proprie credenziali di accesso può utilizzare diversi servizi che vanno dalla semplice verifica del debito con l’indicazione della natura dell’imposta, tassa e multe, al pagamento e rateizzazione, rottamazione ma anche richiedere la sospensione.
Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle attraverso il Prospetto informativo è possibile visionare i debiti che rientrano nell’ambito applicativo della Rottamazione quater delle cartelle esattoriali introdotta dalla Legge n. 197/2022.
Si tratta di un documento che contiene l’elenco delle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito che possono essere “definiti” e l’importo dovuto aderendo all’agevolazione, entro il 30 aprile 2023.
Perché è importante sapere dell’esistenza di un debito?
Entrando nel portale della Riscossione è possibile visionare la propria posizione debitoria, non solo relativamente all’importo delle somme dovute, ma controllando ogni singola pendenza.
In questo modo, se ad esempio è saltato un pagamento è possibile reintegrarlo rapidamente evitando l’applicazioni di ulteriori interessi, sanzioni e aggio. Altro aspetto da non sottovalutare riguarda la possibilità di anticipare la Riscossione e, quindi, prevenire il recupero forzoso delle somme dovute.
Oltretutto, è possibile rateizzare il debito o richiedere le misure agevolative in corso. Infatti, dal portale della Riscossione è possibile presentare la richiesta per l’adesione alla Rottamazione quater.
In teoria, per l’omesso versamento di tasse, imposte e multe dopo un periodo tempo scatta la notifica della cartella esattoriale, alla quale viene allegata la modalità di pagamento a mezzo RAV o bollettini postali.
In alternativa, è possibile regolarizzare la cartella esattoriale mediante home banking, per i contribuenti all’estero viene ammesso anche il bonifico come strumento di pagamento per le cartelle esattoriali.
L’Agenzia delle Entrate – Riscossione mette a disposizioni dei contribuenti diversi servizi consultabili online, tra cui:
- pagamenti;
- rateizzazione;
- sospensione;
- annullamento del debito;
- rimborsi;
- compensazioni;
- Definizione Agevolata (Rottamazione quater);
- Definizione agevolata – Prospetto informativo;
- paga on-line;
- Contact center;
- reclami;
- cartelle di pagamento.
In alternativa, è possibile prenotare un appuntamento con l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione per visionare l’intero quadro debitorio ed eventualmente procedere al pagamento o rateizzazione, anche in forma agevolata aderendo alla Rottamazione quater, entro il 30 aprile 2023.
È possibile pagare i debiti esattoriali tramite F24?
Il contribuente può regolarizzare anche parzialmente il debito di natura erariale attraverso i crediti ricavati da imposte erariali mediante il modello F24.