Milano donne morte automobilista positivo. Sono giunte le prime analisi del 39enne indagato per omicidio stradale plurimo: è emerso che il colpevole, un italo-marocchino, era risultato positivo alla cannabis e alle benzodiazepine, quando ha tamponato violentemente l’auto delle due donne col suo veicolo. Per le due, nonostante il pronto intervento dei soccorritori, non c’è stato niente da fare.
Attualmente, l’uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione su quanto è successo e si sta procedendo a valutare il suo passato, anche per quanto riguarda pregressi stati di malessere, che lo avrebbero portato a soggiornare in alcune strutture ospedaliere.
Milano donne morte automobilista positivo
Il 39enne che ha causato l’incidente, infatti, giovedì era stato accompagnato dalla moglie in ospedale per una crisi di nervi e qui potrebbe aver assunto gli psicofarmaci, di cui è risultata traccia, grazie al test compiuto.
Gli inquirenti hanno sequestrato la sua cartella clinica, per chiarire se venerdì l’uomo avesse lasciato l’ospedale dietro autorizzazione o se sia andato via senza dire nulla ai medici (come sembra possibile, a causa del braccialetto rosso del ricovero trovato strappato nella sua macchina).
Ma, dai dati disponibili, sembra che l’uomo non sia mai stato sottoposto a TSO (trattamento sanitario obbligatorio) nel corso della sua vita e che fosse regolarmente in possesso della patente.
Prossimamente, tramite degli esami ematochimici, sarà possibile accertare la presenza di altre sostanze all’interno del sangue del 39enne.
L’uomo, comunque, è al momento ricoverato in psichiatria al San Carlo di Milano: gli è stato sequestrato il telefono cellulare per accertarsi che l’incidente non sia scaturito da una distrazione momentanea, dovuta alla lettura o alla stesura di messaggi, durante la guida.
Milano donne morte automobilista positivo
La dinamica è stata ricostruita, grazie all’importante aiuto dei filmati di videosorveglianza: l’auto sulla quale viaggiavano le due donne (le vittime, Laura Amato e Claudia Turconi, rispettivamente 54 anni e 59), una Lancia Y, si muoveva a ridotta velocità, per potersi immettere nella corsia per il ritiro del pedaggio, fino a quando un’altra auto, una Lancia Musa, che procedeva con velocità (150 chilometri orari), non è sopraggiunta a colpire con violenza il veicolo delle due donne, facendolo sbalzare in avanti e per diversi metri.
Si era pensato che il motivo dello scontro potesse essere la distrazione del guidatore o il fatto che avesse assunto delle sostanze stupefacenti, le stesse che poi sono risultate dall’esame tenuto, in seguito all’incidente.
Il colpevole, comunque, rischia una condanna che arriva fino anni 18 anni di carcere.
Le stime sugli incidenti mortali in Italia
In aumento è il numero degli incidenti mortali in Italia e delle vittime: si conta un aumento del 7,8% e dell11,1% soltanto nel 2022. Ad essere sequestrate sono state 30.560 patenti di guida.
Inoltre, riguardo alla guida in stato di ebbrezza, i conducenti controllati con gli etilometri sono stati 415.995 e di questi 13.448 sono stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati ben 1.181.
Questi dati emergono da un’indagine della Polizia Stradale, che ha dovuto constatare i pericoli costanti che si affrontano, quando ci si mette al volante.
I dati, però, vanno contestualizzati in un contesto di nuova libertà dopo la pandemia, come spiega la stessa Polizia Stradale: “Il trend dell’incidentalità stradale risulta in aumento rispetto al 2021, nella cui prima parte erano tuttavia vigenti limitazioni alla mobilità in funzione di contenimento della pandemia, mentre rispetto al 2019 – anno di riferimento anche per l’Istat per la valutazione del trend infortunistico -, i dati risultano in diminuzione (-8,3% per gli incidenti mortali e vittime, -9,2% per gli incidenti con feriti e -13,2% persone ferite)”.
Rispetto al periodo pre-pandemico, dunque, c’è stata una diminuzione e un netto miglioramento.
Rimanete su tag 24 per altre notizie sul mondo di oggi.