Assegno per congedo matrimoniale 2023: l’INPS mette a disposizione un apposito servizio all’interno del proprio sito web, mediante il quale concedere ai cittadini la possibilità di beneficiare dell’assegno per congedo matrimoniale entro i 30 giorni successivi alla data dell’evento per entrambi i coniugi o per entrambe le parti dell’unione civile.

Assegno per congedo matrimoniale 2023: che cos’è, a chi spetta, a quanto ammonta e come fare domanda all’INPS

L’assegno per congedo matrimoniale 2023 è una prestazione previdenziale che viene riconosciuta dall’INPS ad alcune tipologie di lavoratori, in occasione di un congedo straordinario per matrimonio civile, matrimonio concordatario o unione civile, del quale si può beneficiare entro il termine di 30 giorni successivi alla data in cui si è svolto l’evento.

L’assegno spetta a entrambi i coniugi o a entrambe le parti dell’unione civile, quando l’uno e l’altra vi abbiano diritto. In particolare, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale lo eroga ai seguenti soggetti:

  • gli operai;
  • gli apprendisti;
  • i lavoratori a domicilio;
  • i marittimi di bassa forza;
  • i dipendenti da aziende industriali;
  • i dipendenti da aziende artigiane;
  • i dipendenti da aziende cooperative.

Questi soggetti per ricevere la prestazione dovranno possedere i seguenti requisiti:

  • aver contratto matrimonio civile, matrimonio concordatario o unione civile;
  • essere in grado, seppure lavoratori disoccupati, di dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio o all’unione civile hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative;
  • non essere in servizio, fermo restando l’esistenza del rapporto di lavoro, per:
    • malattia;
    • sospensione del lavoro;
    • richiamo alle armi.

In questa circostanza, i soggetti richiedenti potranno far valere un rapporto di lavoro da almeno una settimana e potranno beneficiare del periodo di congedo entro i termini stabiliti.

Nello specifico, ecco quali sono i soggetti ai quali spetta la concessione dell’assegno per congedo matrimoniale 2023:

  • le aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco, con lo svolgimento della qualifica di:
    • impiegati;
    • apprendisti impiegati;
    • dirigenti;
  • le aziende agricole;
  • le aziende appartenenti ai settori del commercio, del credito e delle assicurazioni;
  • gli enti locali e statali;
  • le aziende che non versano il relativo contributo alla Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF).

Sono esclusi dal versamento, invece, i coniugi che sono diventati tali mediante la celebrazione del solo matrimonio religioso.

L’importo dell’assegno per congedo matrimoniale 2023 è pari a alla retribuzione che viene riconosciuta al lavoratore per un periodo di 7 giorni lavorativi (8 giorni di retribuzione per i marittimi).

Le modalità di erogazione saranno differenti a seconda della tipologia di lavoratore di cui si parla. In particolare, l’assegno sarà pagato direttamente dall’INPS ai seguenti lavoratori:

  • i lavoratori disoccupati;
  • i richiamati alle armi;
  • i marittimi di bassa forza;
  • i lavoratori che non siano in servizio per malattia o sospensione del lavoro.

Per quanto riguarda, invece, i lavoratori occupati l’erogazione sarà effettuata tramite i datori di lavoro.

Per questi ultimi la domanda per ottenere l’assegno per congedo matrimoniale 2023 dovrà essere presentata al datore di lavoro una volta terminato il periodo di congedo usufruito ed entro il termine di 60 giorni dalla data del matrimonio o dell’unione civile.

Mentre per quanto riguarda le altre tipologie di lavoratori, la richiesta dovrà essere inviata direttamente all’INPS attraverso l’apposito servizio che viene messo a disposizione sul sito web dell’Istituto, il quale consente di:

  • avere tutte le informazioni necessarie sulla prestazione;
  • compila la domanda per ottenere l’assegno per il congedo matrimoniale;
  • inviare la domanda in modalità telematica;
  • consultare la lista delle domanda già presentate o in corso di presentazione.

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato ad un anno dalla data in cui è stato celebrato l’evento. Mentre le modalità sono le seguenti:

  • invio telematico tramite il servizio online presente sul sito web dell’INPS, previa autenticazione mediante le proprie credenziali SPID, CIE o CNS;
  • telefonare al contact center, ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) e 06 164 164 da rete mobile;
  • utilizzo dei servizi offerte dagli enti di patronato e dagli intermediari dell’Istituto.