Ana de Armas contro i social network, in una riflessione su come abbiano ridimensionato l’idea di star del cinema e sul suo rapporto conflittuale con essi.

Ana de Armas contro i social: “Hanno tolto il mistero che avevano le star del cinema”

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Blonde. Ana de Armas as Marilyn Monroe. Cr. Netflix © 2022

Ana de Armas si è scagliata contro i social network, ma non per i motivi che, solitamente, vengono utilizzati per colpevolizzarli o attaccarli.
In un’intervista rilasciata a Vanity fair, l’attrice ha parlato della sua esperienza nell’interpretare una star di Hollywood complessa e dalla vita particolarmente traumatica come Marilyn Monroe nel film Blonde, diretto da Andrew Dominik.
Proprio riflettendo sulla figura iconica della Monroe, e rispondendo a una domanda se esistano oggi, a Hollywood, star del cinema paragonabili a lei, la de Armas ha risposto negativamente, dando la colpa proprio ai social media.

Mi sembra che le nuove generazioni abbiano perso questo concetto a causa dei social media. Ci sono così tante informazioni e un eccesso di condivisione di esse. Il concetto di star del cinema riguarda qualcuno di inavvicinabile, che si può vedere solo sul grande schermo. Oggi quel mistero non esiste più. E la colpa principale di questo è nostra, perché siamo noi che abbiamo fatto questo a noi stessi. Nessuno tiene più niente per sé”.

Ana de Armas e il suo rapporto difficile con i social: “Se potessi, mi cancellerei adesso da Instagram”

Per quanto riguarda il rapporto con i social, Ana de Armas è chiaramente un soggetto atipico nella media dei divi contemporanei. L’attrice nata a Cuba ma naturalizzata spagnola, infatti, è totalmente assente da questi network e ha solamente un profilo su Instagram del quale, però, confessa che si libererebbe volentieri, se ne avesse la possibilità.

“Ho solo quel profilo su Instagram e lo uso raramente perché ho la sensazione che sia tutto sbagliato nel funzionamento dei social media. Se dipendesse da me, mi cancellerei adesso da Instagram, ma non posso. So bene di non essere solamente un’attrice. Collaboro con alcuni marchi con cui lavoro e ho una serie di obblighi. Il profilo va bene per Blonde e per altri film di cui voglio parlare. Ma funzionano in modo più complicato, portandoti a sentire la pressione del dover condividere opinioni o fatti della tua vita privata per fare in modo che la gente continui a essere interessata a te. Bisognerebbe trovare un equilibrio, ma è una cosa per me molto difficile”.

Ana de Armas e Hollywood, dai tempi della Monroe a oggi: “È triste vedere che certe cose continuano a verificarsi”

A proposito di Blonde, l’attrice, qualche tempo fa, aveva espresso il suo timore che le scene di nudo presenti nel film diventassero virali su Internet e i social media. In aggiunta, la pellicola ha affrontato numerose polemiche – compresa una relativa al suo esprimere posizioni anti-abortiste – legate alla rappresentazione della Monroe all’interno dello spietato e sistemico sfruttamento messo in atto da Hollywood nei confronti di personalità come quelle dell’attrice.
Proprio su questo argomento, la de Armas spiega che, purtroppo, alcune delle esperienze atroci che Marilyn Monroe fu costretta a subire quando era in vita, continuano a verificarsi a Hollywood.

“La cosa triste – e più difficile da affrontare – per me, non è stato solamente vedere cosa accadeva negli anni Quaranta, Cinquanta o Sessanta, ma rendermi conto che certe dinamiche e comportamenti continuano a verificarsi ancora oggi. Questo mi ha senza dubbio reso più protettiva nei confronti di me stessa, facendomi mettere dei limiti sulla base di quanto sono disposta a dare e quanto, invece, a tenere per me stessa. Allo stesso tempo, però, devo dire che Hollywood è chiaramente un posto dove si possono trovare opportunità incredibili e sono davvero grata di poter lavorare in questa industria”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.