Diretta incontro Bandecchi a Terni. Stefano Bandecchi, candidato sindaco, si confronta con i cittadini all’Hotel Garden. A partire dalle 17.45 di oggi, lunedì 20 febbraio 2023, il coordinatore di Alternativa Popolare discute con i ternani le questioni più importanti che riguardano il capoluogo umbro e risponde alle domande della stampa. Il presidente del CdA dell’Unicusano presenta le sue proposte per rivolvere i problemi più urgenti, rilanciare l’economia e il turismo. Segui la diretta dell’evento.
L’incontro di Stefano Bandecchi con i cittadini di Terni
Il candidato sindaco alla città di Terni, Stefano Bandecchi, ha illustrato quelli che saranno i suoi progetti nel caso dovesse vincere le prossime elezioni In apertura di conferenza ha sottolineato come la mancanza di un idea volta al futuro sia dirompete in tutta Italia, Terni compresa. In merito a questo a voluto sottolineare il territorio ternano era stato pensato per ospitare ben 300.000 cittadini, un obiettivo non portato a termine.
“Grazie a tutti coloro che sono venuti qui oggi, anche a coloro che hanno dubbi in merito alla mia candidatura. Terni è una città nata per avere almeno 300.000 abitanti, ma questo progetto non è mai stato portato a termine. Noi dobbiamo lavorare sulle problematiche che si sono sempre state e cercare di costruire e creare qualcosa di nuovo. Oggi a Terni, così come in Italia, non si ha idea di cosa ci sarà tra dieci e questo è un problema. Siamo tutti noi italiani che non hanno idea di cosa ci sarà in futuro. Nelle ultime elezioni hanno votato il 40% degli elettori, perché la maggior parte hanno pensato che non sarebbe cambiato nulla”.
La prima idea da portare avanti è quella della cittadella sociale, dove chiunque possa sentirsi a suo agio ed integrato, senza essere escluso.
“Il primo progetto che voglio mettere in pratica nel prossimo quinquennio è quello della cittadella sociale. L’Umbria è una delle regioni che, in proporzione, ha moltissimi ragazzi che hanno dei problemi fisici. Possono vivere una vita normale in una città come questa? La città di Terni ha la fortuna di avere intorno a se tanta campagna e il comune dovrà creare la cittadella sociale, ossia una vera e propria struttura che possa far vivere una vita normale anche a tutte quelle persone che hanno dei problemi fisici o motori. L’idea venne in mente ad Olivetti, ma non venne ascoltato. Secondo me, però, potrebbe portare enormi benefici e per questo voglio portare avanti il progetto. Questo si potrà realizzare si con l’aiuto di vari imprenditori, ma anche con l’aiuto dei fondi dello stato. Questa cittadella servirà a dare dignità a tutti, anche a coloro che ora sono lasciati indietro”.
Successivamente si è parlato della centrale idroelettrica e del problema energetico che la città di Terni sta vivendo.
“Il 95% dell’energia idroelettrica umbra è prodotta da Terni, ma la stessa Terni, a livello di bollette, è tra le dieci più care in Italia, con 150 aziende nel ternano che hanno dovuto chiudere a causa degli alti costi. Da tutto questo, però, la città ricava un milione l’anno, mentre l’azienda che produce l’energia ne ricava tra i 150 e i 200. L’energia prodotta, infatti, viene utilizzata da 2 milioni di famiglie, mentre Terni ha appena 100.000 abitanti. Per questo motivo, visto che a produrla sono loro, non dovrebbero pagare l’energia elettrica. Tra poco scadranno tutte le concessioni e la regione ha deciso che il 35% degli utili verranno ridistribuiti nella regione, innalzando così la cifra a 10 milioni. Più della metà di questi, però, resteranno a Perugia. Terni non può essere felice di questo contentino. La Treofan ha chiuso proprio a causa dell’alto prezzo dell’energia elettrica. Con la costituzione di un’azienda pubblica come Acea, Terni avrebbe beneficiato di quei 150 milioni l’anno, cifra che non la città non ha mai visto.”
Sul lavoro che Alternativa Popolare sta facendo nella città, Stefano Bandecchi ha spiegato quali sono gli obiettivi in merito del partito.
“Qui c’è un partito che si sta strutturando sul territorio con gruppi di lavoro. Noi a Terni stiamo facendo politica stando a contatto con i cittadini e con il lavoro sul territorio. Fino ad oggi le cose non si sono ottenute perché i ternani non le hanno mai chieste realmente, ma si sono accontentati di avere quello che già abbiamo. Se diventerò sindaco la centrare elettrica ce la terremo noi, per poter beneficiare dei soldi prodotti ogni anno.”
Un’altra questione molto delicata è stata quella del patrono di Terni, ossia San Valentino, sottolineando come questo potrebbe portare turismo e guadagni tutto l’anno.
“La città di Terni deve avere un assessore dedicato agli eventi San Valentino, che non lavori un solo giorno, ma tutto l’anno. Terni non ti fa pensare minimamente di essere nella città dell’amore, ma qui ci sono le reliquie del santo. Eppure l’ho scoperto solo dopo tanto tempo. L’assessore si dovrà occupare di adornare la città dell’amore tutto l’anno. Bisogna fare in modo che le persone che entrino in città sappiano che stanno entrando nella città dell’amore. Questo non può avvenire solamente in due dei cinque ingressi. L’assessore dovrà occuparsi di ricreare la città dell’amore, affinché si possa attirare turisti da tutto il mondo. Si deve iniziare a valorizzare il territorio, solo così potremo ricominciare a riempire gli alberghi, che quando funzionano al meglio lo fanno al 45% della loro capienza, mentre per sopravvivere ne servirebbe almeno il 75%. Dovremo trovare dei fiori che possano essere associate a San Valentino, in modo da creare delle aiuole in città con i nostri fiori che poi possono essere venduti a terzi nel mondo. Accedendo tre ceri la notte non è il modo per onorare il santo della città. Dobbiamo creare ricchezza, benessere e futuro.”
Infine non è mancato un passaggio sulla Ternana e sulla possibile cessione della stessa già in questa settimana.
“Potremmo vendere la Ternana già in settimana. Abbiamo sulla scrivania 6 proposte, di cui 3 molto apetibili, con cifre milionarie. Mai nessuna squadra di Serie B è stata venduta alla cifra a cui verrà venduta della Ternana e tutto questo sarà possibile perche è l’unica squadra in Italia che non ha debiti. Per questo sono stato premiato come miglior presidente d’Italia.”