La MotoGP potrebbe rivedere il sodalizio tra Yamaha e VR46 come recentemente confermato da Lin Jarvis. Il boss del team giapponese ha infatti raccontato la necessità di trovare una squadra satellite e potrebbe essere proprio il “Dottore” a fornire in futuro la cura per una squadra che ultimamente continua a fare difficoltà.

D’altronde tra Valentino Rossi e la casa di Iwata vi è sempre stato un rapporto molto intenso, dal momento che il 46 ha vinto quattro dei sette titoli mondiali e soprattutto ha voluto chiudere proprio lì la sua carriera. A chiarire lo stato attuale delle cose è stato proprio Lin Jarvis che in una recente intervista ha dichiarato:

Vogliamo tornare ad avere una squadra satellite il prima possibile; non c’è un’urgenza assoluta, ma non vogliamo perdere tempo inutilmente. Se troviamo una soluzione per il 2024 che si adatta alla nostra strategia per il futuro, sarebbe la benvenuta. Naturalmente ci sono molte discussioni con VR46.

MotoGP, Lin Jarvis ricorda il legame tra Yamaha e VR46

Tornando poi alle ragioni che porterebbero Yamaha a stringere una partnership con il team di Valentino Rossi, Lin Jarvis ha voluto sottolineare il legame tra le parti. Inoltre, il team giapponese continua a sostenere la Academy del pilota di Tavullia e dunque ci sono molti punti in comune che porterebbero a una proficua collaborazione:

Lavoriamo a stretto contatto con loro, gestiscono il nostro team Moto2 Master Camp e abbiamo un rapporto molto stretto con Valentino. La logica direbbe che è una buona direzione da percorrere. In Marco Bezzecchi e Luca Marini, Valentino ha due piloti assolutamente promettenti. E sosteniamo la VR46 Riders Academy con le moto Yamaha. Avrebbe molto senso seguire questa strada. Ma loro hanno un contratto con la Ducati per il 2024.

Insomma, la MotoGP potrebbe assistere ad un matrimonio che ha emozionato milioni di fan in tutto il mondo.