Quando sono i 100 giorni alla maturità 2023? È la domanda che più di ogni altra, in questo periodo, rimbalza nella mente delle migliaia di studenti a un passo dal diploma. Quest’anno il tanto atteso giorno, prima del fatidico esame maturità, è il 13 marzo. A pochi giorni dall’inizio della primavera dunque, i diplomandi potranno riunirsi per festeggiare il traguardo che li proietterà nella fase adulta, in attesa di arrivare alle date di scritti e orale, per le quali molti di loro perderanno il sonno la “notte prima degli esami”.
I 100 giorni alla maturità 2023, quando sono? Ecco come nasce la più famosa delle tradizioni studentesche
Secondo quanto sappiamo oggi, la tradizione affonda le proprie radici nel lontano 1839 all’interno dell’Accademia militare di Torino, dove era conosciuta con il nome di “Mak P 100”. Nell’ambito militare il 100 stava a intendere i giorni mancanti alla fine dell’ultimo anno di allievo. Ma perché “Mak P”. L’aneddoto alla base della nascita di tale espressione racconta che, quando agli allievi venne comunicato per la prima volta che la durata dei corsi per ottenere il grado di sottotenente sarebbe stata di 3 anni, uno di loro, tale Emanuele Balbo Bertone, esclamò in dialetto torinese “Mac pi tre ani!” in italiano “ancora soltanto tre anni!”. Gli allievi iniziarono quindi a tenere il conto e a festeggiare ogni qualvolta mancavano 300, 200 e 100 giorni (i più acclamati e celebrati) all’ottenimento del grado di sottotenente. La tradizione si diffuse immediatamente in ambito militare, fino ad arrivare a diffondersi negli istituti superiori dopo l’introduzione dell’esame di maturità del 1923 da parte dell’allora ministro dell’Istruzione, Giovanni Gentile.
Quando iniziano gli esami di maturità 2023: ecco le date
Superati i 100 giorni alla maturità 2023, gli studenti dovranno immediatamente concentrarsi sulle date del 21 e 22 giugno, giorno della prima e seconda prova e che sancisce l’inizio degli esami finali per i maturandi, fino al colloquio orale.
Prima prova
Come annunciato, la prima prova avrà luogo il prossimo 21 giugno 2023 alle 8.30, orario d’inizio identico in tutti gli istituti, così come ovviamente la durata: sei ore. Gli studenti potranno scegliere tra diversi temi. Il Ministero metterà a disposizione sette tracce che varieranno in base all’indirizzo dell’istituto, tra distinti ambiti, quali: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.
Seconda prova
La seconda prova si concentra su una materia che riguarda lo specifico corso di studi. Quest’anno torna ad essere una prova nazionale preparata dal Ministero e non dalla singole commissioni d’esame. Le prove si distingueranno tra Licei e Istituti Tecnici. Le seconde prove per quanto riguarda i licei saranno latino (classico); matematica (scientifico), lingua e cultura straniera (linguistico) e così via in base agli indirizzi. Stessa cosa per le scuole professionali, per esempio: economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing. I temi su tutte le seconde prove possono essere consultate sul sito del Ministero dell’Istruzione.
Colloquio orale
Come sottolinea la nota ministeriale n. 2860 del 30/12/2022: “il colloquio si svolgerà in chiave multi e interdisciplinare al fine di valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale“. Questo sta a significare nessuna tesina come avvenuto fino a oggi. “La commissione proporrà allo studente di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi ed il candidato è chiamato a collegare e argomentare in maniera critica e personale il tutto, anche utilizzando la lingua straniera” recita la nota del Ministero.