Milva, pseudonimo di Maria Ilva Biolcati, nacque a Goro il 17 luglio 1939. E’ stata una cantante e attrice teatrale italiana. Milva era soprannominata la “Pantera di Goro”, un accostamento “zoologico” che la accomunava ad altre tre fenomenali interpreti del nostro canto, ovvero Mina, Iva Zanicchi e Orietta Berti, con le quali teneva altissimo lo stendardo italiano nel mondo. Goro è il Comune in provincia di Ferrara dove la piccola Maria Ilva Biolcati venne alla luce il 17 luglio 1939; “Pantera”, invece, è un omaggio alla timbrica graffiante di Milva, la cui meravigliosa voce da contralto, permeate da suoni vibrati precisi e decisamente innovativi per il periodo, costituì un unicum eccezionale a cavallo degli anni Sessanta e Settanta.
Milva marito, amori, figlia
Nel 1961 Milva sposa il regista Maurizio Corgnati (1º agosto 1917-30 marzo 1992) e nel 1963 i due hanno una figlia, Martina Corgnati, curatrice e critica d’arte. Milva ha definito Corgnati l’uomo più importante della sua vita anche se è stata lei a lasciarlo nel 1969. In seguito ha avuto altre relazioni sentimentali: prima con l’attore Mario Piave, poi con il paroliere Massimo Gallerani e infine con l’attore e doppiatore, Luigi Pistilli, anche lui considerato uno dei migliori interpreti delle opere di Bertolt Brecht.
Biografia
Il suo nome all’anagrafe è Maria Ilva Biolcati, ma all’inizio della carriera, quando si esibiva in alcuni locali notturni ferraresi e bolognesi, si faceva chiamare Sabrina. Milva è un soprannome che arriverà qualche tempo dopo, una volta vinto il concorso per voci nuovi indetto dalla Rai nel 1959. Quando il papà si troverà ad affrontare un crack economico anche lei, giovanissima, riuscirà a contribuire alle spese di famiglia andando a cantare. È così brava che riesce a strappare un cachet di 70mila lire a serata, circa 34 euro di oggi, che per allora erano una cifra più che dignitosa.
La svolta arrivò alla fine degli anni Cinquanta grazie alla RAI. Milva partecipò e vinse un concorso di canto dedicato agli artisti emergenti e si guadagnò il pass per il Festival di Sanremo del 1961, quello diventato famosa per il gestaccio della cantante all’indirizzo della collega Betty Curtis.
Nel corso della sua carriera la cantante salì sul palco dell’Ariston per ben 15 volte, più altre due da ospite.