A rischio i festeggiamenti per il Carnevale in diverse città del Brasile, dove, nelle scorse ore, le intense precipitazioni hanno causato una vera e propria alluvione, portando alla morte di 36 persone nel solo Stato di San Paolo.

Alluvione in Brasile: il bilancio è di 36 vittime

Secondo fonti locali, sarebbe salito almeno a 36 morti il bilancio della tempesta accompagnata da precipitazioni da record che si sta abbattendo in queste ore sulle località costiere del Brasile, come San Paolo e diverse altre città. Un numero che, secondo le autorità, sarebbe destinato ad aumentare nelle prossime ore: per ora 35 decessi si sarebbero registrati nel comune di Sao Sebastiao, situato a circa 200 km da San Paolo, e uno più a nord, nella città costiera di Ubatuba, dove a morire sarebbe stata una bambina. “Sfortunatamente, avremo molti più morti”, ha dichiarato il capo della Protezione Civile dello Stato di San Paolo, Henguel Pereira, citato dal quotidiano brasiliano Folha de S.Paulo. Stando a quanto riportato dai media locali, nella Regione, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, circa 228 persone sarebbero rimaste sfollate e altre 338 evacuate.

Il numero dei feriti e dei dispersi, invece, non sarebbe ancora stato reso noto dalle autorità, che da ore sono impegnate a soccorrere i sopravvissuti. Nella sola giornata di ieri, 19 febbraio, in alcune zone sarebbero caduti oltre 600 mm di pioggia, il doppio della quantità prevista in genere per l’intero mese di febbraio. Ciò avrebbe causato allagamenti di interi quartieri, rimasti completamente sott’acqua, mettendo a rischio anche l’approviggionamento di elettricità. Il presidente Inácio Lula da Silva ha dichiarato che nella giornata di oggi, lunedì 20 febbraio, visiterà le aree maggiormente colpite. “Assisteremo i feriti, cercheremo i dispersi, ripristineremo le autostrade, i collegamenti elettrici e le telecomunicazioni […]. Le mie condoglianze per le famiglie che hanno perso i propri cari in questa tragedia”, ha scritto su Twitter.

Cancellati i festeggiamenti per il Carnevale in diverse città

In diverse città le autorità avrebbero già deciso di cancellare i festeggiamenti per il Carnevale previsti per questi giorni. Un grave colpo per il turismo del Paese che, dopo i due anni di restrizioni dovuti alla pandemia da Covid-19, contava sul 2023 per tornare alle vecchie cifre: stando all’Ente brasiliano per la promozione del turismo (Embratur), già lo scorso gennaio erano più di 80mila le persone ad aver acquistato i biglietti per partecipare ai festeggiamenti, ben oltre i 55mila che hanno visitato Rio l’anno scorso. Secondo le proiezioni della Confederazione nazionale del Commercio (Cnc), citate dal governo brasiliano e riportate dall’Ansa, le entrate generate dal settore turistico dal Carnevale in tutta la Nazione sarebbero state, quest’anno, di 8,1 miliardi di reais (circa 1,46 miliardi di euro), il 26,9% in più rispetto al 2022 (quando gli accessi erano ancora limitati per motivi sanitari), la cifra più alta mai raggiunta negli ultimi undici anni, dopo il 2020.

A Rio le celebrazioni avevano preso il via ufficialmente lo scorso venerdì: dopo aver dichiarato aperti i baccanali, consegnando simbolicamente le chiavi della città a “Re Momo”, il “monarca” che “governa” la città nei giorni di festa, il sindaco, Eduardo Paes, aveva annunciato la volontà di “celebrare la vita e la democrazia” dopo i duri anni della pandemia, che in Brasile hanno fatto registrare più di 700mila morti. “Abbiamo attraversato un periodo molto buio, sia in termini di politica (il riferimento è agli anni della presidenza di Bolsonaro, ndr) che di pandemia – ha fatto sapere Pericles Monteiro, uno dei fondatori della festa, all’AFP, in occasione delle prime parate e sfilate -. Questo è un momento di rinascita”. Un clima di gioia che, a causa degli eventi delle ultime ore, potrebbe cambiare.